Vi sono persone che affermano che il riscaldamento globale è l’arma di distruzione di massa. E ve ne sono altre che pensano che le stime sull’impatto del global warming siano state sottostimate o sovrastimate. Il contributo più importante e più di valore è stato dato dal panel intergovernativo sul cambiamento climatico, oltre un migliaio di scienziati climatici, i migliori scienziati al mondo, che hanno espresso una opinione consensuale sul fatto che il global warming sia un grave problema, e sia dovuto alle attività dell’uomo più recenti. Penso quindi che dobbiamo considerare questo problema seriamente. La grande domanda è come investiremo adesso, e alcuni tra i principali economisti propongono di utilizzare ora dall’1 al 2 per cento del nostro prodotto interno lordo, così potremo dopo risparmiare al venti per cento di costi totali.
Vi sono poi economisti che affermano che non dovremmo spenderlo immediatamente (la percentuale di PIL), che dovremmo aspettare finché si sia sviluppato ulteriormente, e spendere poi i nostri soldi dopo, quando saremo più ricchi, e avremo il denaro disponibile per fare qualcosa per il riscaldamento globale. Penso però che l’enfasi sia sul fatto che è importante affrontarlo, e iniziare a risolverlo adesso, piuttosto che rimandarlo al futuro; perché potrebbe forse essere troppo tardi, nel futuro.
intervista di Paolo Centofanti, Direttore SRM – Science and Religion in Media
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