“Ida”, o scientificamente “Darwinius masillae”, è un fossile di una femmina di primate simile agli attuali lemuri del Madagascar, trovato 25 anni fa a Darmstadt, all’interno di ciò che una volta era un lago vulcanico.
Pur avendo 47 milioni di anni è perfettamente conservata, ed è possibile individuare, tra le altre caratteristiche, il pollice opponibile, e caratteristiche fisiche tali da concludere che camminasse in posizione eretta. Questo esserino, grande all’incirca come un gatto, per alcuni scienziati sarebbe il gradino intermedio nell’evoluzione dei primati da scimmie a uomini.
Per Jorn Hurum, università di Oslo, che ha condotto gli studi sul fossile, Ida sarebbe talmente importante da essere “riprodotta sui libri di testo per i prossimi cento anni”. Il fossile è stato presentato nei giorni scorsi sulla rivista online Public Library Science (Plos), nell’ambito di un evento ufficiale presso il Museo di Storia Naturale di New York e sarà descritto all’interno di un documentario di prossima uscita.
La sovraesposizione mediatica di questo piccolo primate, degli studi effettuati su di esso, e del suo possibile sgnificato per la biologia evolutiva, sembra un caso da manuale di spettacolarizzazione, o comunque grande enfatizzazione dell’informazione e soprattutto delle possibili, ancora non certe, conclusioni scientifiche.
Segnaliamo una analisi di Mihael Georgev, pubblicata su Origini.
Link Origini – Il Sole 24 Ore
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