Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama è intervenuto nei giorni scorsi all’Università Notre Dame, parlando anche di ricerca scientifica e temi etici, e confermando il diritto all’obiezione di coscienza e di fede per gli operatori sanitari, già precedentemente previsto dalla legge USA.
Il cardinale Francis Eugene George, presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti ed arcivescovo di Chicago, e monsignor David Malloy, segretario generale della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, hanno esortato l’attuale amministrazione a rispettare alcuni principi etici irrinunciabili.
In particolare, Monsignor Malloy ha criticato le linee guida per la ricerca sulle cellule staminali embrionali, definite dai National Institutes of Health (Nih), e che avrebbero sacrificato “un’enorme opportunità per mostrare come la scienza e l’etica possano non solo coesistere ma aiutarsi e arricchirsi l’una con l’altra”.
Ha anche riaffermato come l’embrione che viene distrutto nelle sperimentazioni sia “un essere umano nelle primissime fasi del suo sviluppo”, e come tale sperimentazione possa essere “giustificabile solo se alternative meno problematiche dal punto di vista etico non siano disponibili”.
Link articolo, SRM (cortesia L’Osservatore Romano)
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