21 dicembre 2010
Lloyds hypothesis: Dio come “programmatore” dell’Universo?
Pensare l’Universo come fosse un computer, che elabora e produce materia e energia come fossero informazioni, anzi bit. Questa l’ipotesi avanzata nel 2002 dall’ingegnere quanto-meccanico Seth Lloyd del Massachusets Institute of Technology e pubblicata dal New York Times.
Un articolo di Avvenire racconta questa e altre teorie che ipotizzano l’universo come una struttura informativa, dove le leggi e le linee evolutive diventano “software” che gestisce la materia, fatta di unità d’informazioni assemblate che possono coincidere, per alcuni analogicamente, per altri strutturalmente e funzionalmente, con i bit di un computer.
Il computer in questo caso è l’universo stesso, o forse Dio? Ipotesi “di confine”, che nel momento in cui vengono messe alla prova della dimostrazione logica o scientifica della loro validità, possono reggere o non reggere, ma che sicuramente aprono contemporaneamente interrogativi filosofici, che saranno argomento di discussione e confronto nei prossimi anni.
Link articolo Avvenire, SRM
Giovanni Caprara è il nuovo presidente dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani
Caprara sostituisce Paola de Paoli, che ha guidato l’UGIS per 26 anni. Giornalista, Capo Redattore e responsabile della Redazione scientifica del Corriere della Sera, è autore di numerosi libri sulla ricerca spaziale e sulla storia della scienza. Il più recente, Lo Spazio, il quarto ambiente (pubblicato quest’anno con il Gruppo 24 Ore) è dedicato a Luigi Gerardo Napolitano, pioniere degli studi spaziali. Il 6 luglio di quest’anno l’Euroscience Foundation l’ha insignito del prestigioso Euroscience Media Award, che premia il giornalismo scientifico di elevata qualità e accuratezza.
Al neo presidente vanno i nostri sinceri auguri per la propria attività istituzionale e giornalistica.
Link Corriere della Sera
La propria fede influenza il modo in cui si vede il mondo?
Lo ipotizza una ricerca realizzata dall’Università di Bologna, la Ben-Gurion University in Israele e l’Università di Leida (Olanda), pubblicata sulla rivista scientifica Cognition.
Analizzando circa 130 persone suddivise in 7 gruppi, i ricercatori hanno osservato alcune caratteristiche sostanti in gruppi omologhi, ad esempio di non credenti, cattolici o calvinisti.
In particolare, sembrerebbe ad esempio che i fedeli di religioni basate sull’individualismo siano più attenti ai dettagli, come i calvinisti, mentre cattolici ed ebrei, educati ad un maggior senso del gruppo e a una maggiore coesione sociale, siano più attenti alla visione globale di ciò che percepiscono.
Link Il Giornale
21 dicembre 2010
Il futuro della medicina è nelle staminali pluripotenti indotte
Lo afferma, in un articolo su Il Sole 24 Ore, proprio Shinya Yamanaka, il “padre”, insieme a James Thompson, delle iPS, le cellule staminali pluripotenti ottenute “riprogrammando” cellule umane adulte della pelle e riportandole a uno stadio embrionale.
Una scoperta del 2007 ma che arriva da lontano, dal momento che, scrive lo scienziato, “il concetto di riprogrammazione cellulare risaliva al 1962”, il suo anno di nascita, “quando John Gurdon aveva ottenuto girini con il trasferimento in uova enucleate di rospo”.
Oggi invece, spiega Yamanaka, “generiamo iPS da cellule somatiche prelevate dalla pelle o da fibroblasti di pazienti, che coltiviamo per due o tre settimane” e che dopo aver introdotto quattro geni, producono, dopo altre settimane, “colonie di iPS, alcune centinaia per ogni colonia, che si possono differenziare in qualunque cellula somatica, un potenziale enorme per la medicina”.
Sicuramente “ci vorranno anni di ricerca e di esperimenti clinici rigorosi per capire se se ne possono trarre applicazioni mediche efficaci e sicure”, ma la via per una ulteriore ricerca etica sulle staminali è ormai tracciata.
Link Il Sole 24 Ore
STOQ Lecture 2010: The Origin of The Universe. What Modern Cosmology Tells us about our Place in the Universe
La conferenza del prof. John Barrow, il 10 dicembre scorso, sullo sviluppo dell’universo e le possibili teorie sulla sua origine, ha iniziato il ciclo delle STOQ Lectures, alla presenza del Card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che presiede il progetto STOQ.
A Barrow, Premio Templeton 1996, ha replicato p. José G. Funes S.J., direttore della Specola Vaticana; l’evento era moderato dal prof. Piero Benvenuti, docente presso l’Università di Padova e membro del Consiglio di Amministrazione dell’ASI – Agenzia Spaziale Italiana, che ha collaborato alla realizzazione della conferenza.
Nel mese di novembre, l’ASI ha stipulato un accordo con Pontificio Consiglio della Cultura e la Pontificia Università Lateranense per la realizzazione di un Portale di Cosmologia, diretto dal prof. Mons. Gianfranco Basti, Decano della Facoltà di Filosofia dell’ateneo, nell’ambito del progetto STOQ.
Pubblichiamo interventi dalla conferenza stampa di presentazione della Lecture.
Un portale di cosmologia per rispondere alle grandi domande dell’uomo
“Perché l’interesse per un portale di cosmologia?” si è chiesto Mons. Melchor Sánchez de Toca, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura e Direttore Generale del Progetto STOQ, durante la conferenza stampa per la presentazione della STOQ lecture 2010. Perché “la cosmologia forse più di altre scienze porta a porsi le grandi domande sull’esistenza: da dove veniamo? da dove viene il tutto? dove stiamo andando? qual’è il posto dell’uomo nell’Universo?”
Questa è la ragione principale e la guida del progetto, che nasce, ha voluto precisare, non per “aggiungere un po’ di ‘glassa’ o di ‘vaniglia’ teologico-filosofica a un portale di cosmologia, ma per un arricchimento reciproco” tra discipline diverse: l’astronomia, la filosofia, la teologia.
E se “San Tommaso diceva che non bisogna difendere la fede con argomenti risibili, facendo appello alla serietà nel trattare le questioni teologiche e non si può non tenere conto degli sviluppi della cosmologia, in particolare, quando si parla dell’origine e della creazione del mondo”, si può senza dubbi affermare che “tutte le scienze hanno bisogno di aprirsi a orizzonti più ampi e importanti, per poter rispondere a domande a cui loro stesse, da sole, non sono in grado di rispondere.”
Link SRM
Se l’astronomia, la teologia e la filosofia dialogano nel web
L’accordo per il Portale di Cosmologia, ha spiegato il prof. Piero Benvenuti nella conferenza stampa, frutto della collaborazione tra l’ASI, il Progetto STOQ, il Pontificio Consiglio della Cultura e la Pontificia Università Lateranense, è stato firmato recentemente ma culturalmente parte da molto lontano: dal legame che vi è sempre stato nell’antichità tra astronomia, fede e filosofia, ma anche dal 2009, Anno Internazionale dell’Astronomia, che nonostante abbia contribuito a ridefinire e far ripartire il dialogo tra ricerca astronomica e religione, non aveva ancora visto iniziative concretamente indirizzate in questo senso, soprattutto nel mondo laico.
Un paradosso, se si considera che “la cosmologia è forse l’argomento più idoneo a sviluppare questo dialogo perché ha grandi caratteristiche di universalità: l’uomo da sempre ha avuto interesse per la cosmologia, perché vive nell’universo, e vuole osservarlo e comprenderlo”.
Link SRM
John Barrow: per comunicare la scienza è necessario essere precisi e adattarsi agli interlocutori
Il prof. Barrow, Premio Templeton 2006, lo ha spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione della STOQ Lecture 2010, che lo ha visto protagonista, il 10 dicembre scorso a Roma, presso la Sala San Pio X, in Via della Conciliazione.
“La comunicazione della scienza”, ha spiegato rispondendo a una domanda di SRM, “non è totalmente differente dalla comunicazione in altri ambiti, ad esempio in ambito economico o politico”. Come in queste aree, “vi sono molti modi per comunicare una scoperta, un evento, un progetto scientifico, e tutto dipende fondamentalmente da coloro che leggono”; quindi non bisogna sorprendersi osservando come “alcune scoperte vengono divulgate in modo da attirare l’attenzione di determinate tipologie di lettori, ad esempio “coloro che sono più vicini alla fantascienza”, oppure “gli studenti che hanno loro specifici interessi, e un loro specifico atteggiamento psicologico”.
Naturalmente, “il punto di partenza che è sempre necessario rispettare è il bisogno di non essere imprecisi, di mantenere un certo grado di accuratezza e di correttezza nell’informazione”, mentre “naturalmente le strategie che si possono utilizzare possono essere simili a quelle utilizzate per altre attività”.
Link SRM
Perché l’evoluzione non è solo per caso
L’evoluzione dei viventi è dovuta solo al caso e all’adattamento selettivo all’ambiente, oppure “esistono vincoli di origine endogena alla selezione naturale”, delle regole e logiche informative e prescrittive, che fanno sì che i viventi si evolvano in un modo anziché in altri?
Questo uno degli interrogativi sollevati dal prof. Carlo Cirotto durante la sua conferenza per il modulo Evoluzione e Creazione del Master in Scienza e Fede, il 7 dicembre scorso.
In realtà, vi sono delle “regole” che sembrano informare molte caratteristiche di piante e animali.
Ne è un esempio “la serie di Fibonacci, che si trova perfettamente riprodotta” in alghe come la diatomea, nelle “cellette esagonali che la compongono” e nella “loro disposizione spaziale”. Ma la serie di Fibonacci la ritroviamo anche nel nautilus, nei girasoli, nei cavolfiori, nei petali delle rose, in molte piante grasse che hanno le foglie organizzate secondo il classico ricciolo.
Link SRM – conferenza
Libri
Incontri – Scontri con Umberto Galimberti, Emanuele Severino, neodarwinisti e pensatori postmoderni
Di Agazio Cassadonte
“Un argomentare senza pregiudizi” questo il metodo seguito dall’autore, docente di Filosofia di Letteratura italiana e Storia, nel trattare il tema del rapporto tra conoscenza, visioni filosofiche e fede religiosa; un metodo “supportato dai mezzi conoscitivi ed operativi umani che sono a disposizione di tutti gli uomini: ragione, scienza, trascendenza”, spiega Cassadonte nell’introduzione al volume, nel quale “anche la storia, le teorie laiche e religiose, sono vie di conoscenza: tutte corrono parallele e ci accompagnano, accomunate da un’unica speranza, quella di trovare la ragione delle cose, del loro e del nostro esistere, per placare la nostra inquietudine”.
Edizioni La Rondine
Link Edizioni La Rondine
Eventi recenti
Il tempo e la scienza
Questo il titolo e l’argomento dell’incontro con il prof. Antonino Zichichi, organizzato dal Museo dei Frati Cappuccini di Reggio Emilia il 15 dicembre scorso, nell’ambito del ciclo d’incontri I Martedì del Museo, e della mostra Tempo al Tempo.
Presidente della World Federation of Scientists, Zichichi ha affrontato temi come le basi della fisica, la nascita dell’Universo, lo sviluppo della scienza con Galileo Galilei, il possibile equilibrio tra fede e ricerca scientifica.
Link Reggio24
Fede, Scienza, Economia nel mondo globale
Un incontro tra esponenti religiosi di alcune delle principali confessioni, studiosi e intellettuali, organizzato a Forlì dalla Fondazione Garzanti con il Museo Interreligioso di Bertinoro, per confrontarsi e riflettere su temi quali il rapporto tra fede e scienza, l’etica della ricerca scientifica, la bioetica, l’economia.
Hanno partecipato tra gli altri il dott. Enrico Bertoni, direttore del Museo Interreligioso di Bertinoro; mons. Francesco Rosso, assistente spirituale dell’Unione Nazionale delle Cooperative Italiane; Luciano Caro, Rabbino Capo delle Romagne; Martin Möslein, pastore della Chiesa Evangelica Luterana di Firenze; il prof. Paolo Ricca, pastore valdese e docente emerito della Facoltà Valdese di Teologia.
Link Fondazione Garzanti
Galileo scienziato e credente
Conferenza di Mons. Melchor Sánchez de Toca, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura, per il modulo Scienziati e Credenti del Master in Scienza e Fede.
Martedì 21 dicembre 2010, dalle ore 17.10 alle ore 18.40.
Ateneo Pontificio Regina Apostolorum – Aula Master (2º piano)
Prossimi Eventi
Pensiero scientifico e Rivelazione cristiana
Corso della laurea specialistica in Teologia della PUSC – Pontificia Università della Santa Croce, tenuto dal prof. Giuseppe Tanzella-Nitti.
Programmato dal 6 ottobre al 19 gennaio 2011, è suddiviso in due moduli: Questioni fondative di ambito teologico–fondamentale, e Questioni di attualità interdisciplinare.
Per informazioni info@disf.org
Una mostra fotografica e scientifica sulla Madonna di Guadalupe
Inaugurata il 6 dicembre scorso, la Mostra fotografica storico-culturale e scientifica di N.S. Di Guadalupe è aperta fino al 28 febbraio 2011 nella Biblioteca Teatina G. Ventura, presso la Parrocchia San Gaetano a Roma.
Informazioni: via Tuscania, 12 Roma
tel. 063293801 – info@parrocchiasangaetanoroma.it
|
|
|
Contacts SRM: |
0039-3386284135 skype: paolo.centofanti |
|
|
|
|
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.