27 gennaio 2011
Dio, tra fede e filosofia
La Questione di Dio oggi: Il Dio della fede e il Dio dei filosofi, è stato il tema del primo evento nell’ambito del ciclo d’incontri di riflessione su alcuni dei discorsi di Papa Benedetto XVI, una iniziativa organizzata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma.
– Per una apertura della ragione verso la fede e l’amore
Il rapporto della fede con la ragione e la ricerca scientifica, ha spiegato Mons. Enrico Dal Covolo, rettore della Pontificia Università Lateranense, non è certo considerato da tutti come possibile e costruttivo, e quando il Santo Padre parla di una “apertura della ragione verso la fede e l’amore” e avverte “che una ragione che si ripiega su stessa, alla fine non promuove la maturazione dell’uomo e la civiltà”, non è che il suo messaggio sia accolto, compreso e accettato facilmente da tutti. Infatti “non è accolto da chi ancora ammette che la religione, per esempio, possa imporsi con la violenza e non è accolto da chi non prevede che gli spazi della scienza possano andare oltre o aprirsi verso la fede il mistero”.
Link La Stampa
– La religione come ricerca della verità
A margine della rassegna Radio Vaticana ha intervistato anche il prof. Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale Italiana, il quale ha così sottolineato come, anche se diversi tra loro per pubblico, contenuti e messaggi, vi sia un filo logico che unisce i discorsi pronunciati dal Pontefice a Regensburg, Parigi e Londra: la volontà di restituire “all’elemento religioso uno spirito di libertà e di ricerca della verità e il posto che ha nella vita dell’uomo e nella vita sociale”.
Così, il discorso all’università di Regensburg era “in un contesto pienamente accademico, anzi molto speciale, perché è l’Università nella quale il Papa aveva insegnato come professore di teologia ed è sulla linea dell’approfondimento del rapporto tra fede e ragione” un discorso che parla quindi di “un’apertura della ragione che non deve essere limitata alla sperimentazione” e che porta la ragione stessa “ad una concezione più ampia”.
Costituendo in questo modo “la base, forse, di tutto il percorso”, che è continuato a Parigi, sul “rapporto con la cultura” e a Londra, sul “rapporto tra l’etica e le autorità civili”.
Link Radio Vaticana –
– La forza del dialogo contro i rischi dell’integralismo o del positivismo
Per il prof. Giorgio Israel, docente di Storia della Matematica all’Università la Sapienza di Roma, nel discorso di Regensburg Papa Benedetto XVI ci porta a comprendere che il dialogo tra scienza e fede è possibile e necessario, purché non sia “sincretistico, ma aperto” e “faccia ricorso alla ragione e non all’affermazione con la violenza della verità che uno ritiene di possedere”. Una non violenza argomentativa che oggi è fondamentalmente necessaria, e che troviamo al “centro del discorso”, che “è una critica sia all’integralismo religioso che al positivismo”.
Ne deriva che anche se “nessuno vuole togliere nulla alla scienza e alla sua importanza, però la ragione è un qualcosa di più ampio”. Perché, spiega Israel, “la scienza non ha spalle sufficienti per toccare tutti i problemi dell’uomo, inclusi i problemi del senso: del senso della vita o del senso e del perché siamo qui”; domande e “questioni che la scienza, da sola, non può risolvere”.
Link SRM (cortesia L’Osservatore Romano)
La fine del mondo? Astronomicamente è molto lontana, se gli uomini non feriscono la terra
Così Padre Sabino Maffeo, intervistato da Radio Vaticana sul tema-guida del festival delle Scienze di Roma, conclusosi lo scorso 23 gennaio.
Astronomo della Specola Vaticana, P. Maffeo ha spiegato che “la scienza degli astri [..] ci dice che il Sistema solare certamente non è eterno”, ma ci rassicura anche che il Sole continuerà a non essere un pericolo “per altri quattro o cinque miliardi di anni”; solo allora esso “si dilaterà e invaderà tutto l’ambito del Sistema Solare, la Terra sarà inghiottita e quindi sarà finita”.
I catastrofismi attuali quindi, oltre che fuori posto e fin troppo anticipati, sono principalmente dovuti a scarsa conoscenza dell’astrofisica, e a meccanismi di comunicazione che inseguono il sensazionalismo.
Anche se esiste certamente una variabile umana, e se dovesse prevalere “nell’umanità l’egoismo piuttosto che la ricerca del bene comune, potrebbe succedere su scala planetaria ciò che succede nei singoli Paesi, dove si producono guerre e disastri proprio per questo motivo”.
Link Radio Vaticana
2011, Anno Internazionale della Chimica
L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha proclamato il 2011 Anno Internazionale della Chimica, con una inaugurazione ufficiale programmata con un convegno internazionale nel mese di febbraio.
In realtà gli eventi, organizzati da UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), e IUPAC (Unione Internazionale della Chimica Pura ed Applicata), sono iniziati già nelle scorse settimane, e prevedono un nutrito calendario di incontri e attività.
Si tratta di un’iniziativa decisa per celebrare l’importanza di questa scienza per gli esseri umani, in significativa coincidenza con il centesimo anniversario del Premio Nobel per la chimica a Marie Curie.
Il programma completo di eventi, nazionali e internazionali, è consultabile sul sito www.chemistry2011.org.
Link Anno Internazionale della Chimica 2011
500 anni di studi ambientali, per capire dove va il clima
Per comprendere come si sia sviluppato e forse modificato il clima dal secolo XVI ad oggi, e quanto possano aver pesato in questo senso sia potenziali e naturali cause fisiche come le eruzioni vulcaniche o l’aumento della temperatura del sole, sia gli esseri umani e le loro attività orientate a soddisfare necessità economiche, di vita e di sostentamento, l’Unione Europea ha deciso di finanziare e sostenere due progetti di ricerca che analizzeranno 500 anni di clima: il progetto ACQWA – Assessment of climatic change and impacts on the quantity and quality of water, e il progetto CIRCE – Climate change and impact research: the Mediterranean environment.
Come ha spiegato il prof. Gabi Hegerl, docente presso la Facoltà di Geoscienze dell’Università di Edimburgo e tra gli autori degli studi, i dati scientifici, pubblicati da Nature Genetics, mostrano “che le influenze esterne sul tempo sono importanti e che anche piccoli cambiamenti di fattori esterni al sistema climatico hanno un effetto significativo,” come possiamo capire soprattutto osservando “le conseguenze di questi fattori a livello regionale”.
Link La Repubblica – Nature
Libri
Ateismo? No, grazie!
Questo il titolo del libro del Card. Walter Brandmüller (docente di Storia della Chiesa Medievale e Moderna presso l’Università di Augsburg e Presidente Emerito del Pontificio Comitato di Scienze Storiche) e del giornalista Ingo Langner. Pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana il volume è stato presentato a Roma nei giorni scorsi.
In un confronto a tutto campo, dialogando tra scienza e fede, i due autori si confrontano “con semplicità e disinvoltura dall’Illuminismo alle teorie fisiche del Big-Bang, dal pensiero di grandi filosofi e scienziati (quali Darwin, Nietsche, Laplace, o il più attuale Dawkins) alle Sacre Scritture, dalla vita di Gesù Cristo ai principi fondamentali della Chiesa Cattolica”. Dalla scheda
Link Libreria del Santo – RomaSette
Eventi recenti
Teologia e scienza di fronte al problema della creazione
Su questo tema, sul rapporto tra fede e ragione, e sulla naturale possibile armonia tra fede e scienza, il 20 gennaio scorso hanno dialogato Mons. Bruno Forte, Vescovo di Chieti-Vasto, e il fisico Ugo Amaldi.
L’evento si è svolto a Chieti, nell’ambito dell’iniziativa Quaestiones quodlibetales.
Link Il Centro
Psiche umana ed esperienza della trascendenza
Una giornata di studi all’Università di Roma Tor Vergata, organizzata il 21 gennaio scorso dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia, con la collaborazione della Cappella Universitaria San Tommaso d’Aquino.
Tra i partecipanti, il prof. Giuseppe Novelli, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia; il prof. Alberto Siracusano, ordinario di Psichiatria; il prof. Emilio Baccarini, associato di Antropologia; la prof.ssa Marta Cristiani, ordinaria di Storia della filosofia; il prof. Alessandro Meluzzi, direttore scientifico della Scuola Superiore di Umanizzazione della Medicina, Regione Piemonte.
Link www.cappellauniversitaria.uniroma2.it
Prossimi Eventi
Formazione, educazione e Vangelo
È dedicato al rapporto tra scienza e religione e al futuro dell’Università in Europa, il prossimo Congresso europeo delle Conferenze episcopali d’Europa per la Pastorale universitaria, dal 27 al 30 gennaio 2011 a Monaco di Baviera.
Link Radio Vaticana
Ai confini della Mente
Ciclo d’incontri sulle neuroscienze al Palazzo Ducale di Genova, organizzati dalla Fondazione per la Cultura di Palazzo Ducale. Dal 25 gennaio al 24 marzo scienziati, filosofi, intellettuali a confronto sulle neuroscienze, le loro implicazioni sociali e filosofiche, le connessioni con altre branche del sapere. Segnaliamo i prossimi eventi:
– 25 gennaio, ore 17.45: Neuroni e bellezza. Verso una neuro estetica? Incontro con il prof. Vittorio Gallese, docente di Neurofisiologia presso l’Università di Parma.
– 2 febbraio, ore 17.45: Oltre i Neuroni. ai confini delle neuroscienze. Conferenza di Kevin O’Regan, Laboratoire Psychologie de la Perception, Institut Descartes de Neurosciences et Cognition, Parigi.
Link evento
I grandi discorsi di Benedetto XVI
Prospettive culturali per la ricerca, la formazione e l’impegno socio-politico ed economico
Con le riflessioni intorno al Discorso di Papa Benedetto XVI all’Università di Ratisbona, il 20 gennaio scorso è iniziato il ciclo di lettura e analisi di alcuni dei discorsi di Papa Benedetto XVI, coordinato da Mons. Lorenzo Leuzzi, Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma.
Questo il programma:
– Giovedì 20 gennaio 2011: il Discorso all’Università di Ratisbona. La questione di Dio oggi: il Dio della fede e il Dio dei filosofi, con Mons. Enrico dal Covolo, Rettore della Pontificia Università Lateranense; il prof. Francesco D’Agostino, docente dell’Università di Roma Tor Vergata; il prof. Giorgio Israel, docente all’Università di Roma La Sapienza.
– Giovedì 27 gennaio 2011: il Discorso al Collège des Bernardins di Parigi. La cultura europea: origine e prospettive. Partecipano Mons. Sergio Lanza, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica del S. Cuore; il prof. Giuseppe Dalla Torre, Rettore dell’Università LUMSA; il prof. Alessandro Ferrara, dell’Università di Roma Tor Vergata.
– Giovedì 3 febbraio 2011: Discorso alla Westmister Hall di Londra. Secolarità non è neutralità: un nuovo cammino per lo sviluppo integrale della persona umana. Intervengono S. Ecc. Mons. Mario Toso, Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace; il prof. Lorenzo Ornaghi, Rettore dell’Università Cattolica del S. Cuore; il prof. Antonio Marzano, presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.
Per informazioni:
Vicariato di Roma, Ufficio per la Pastorale Universitaria; Piazza San Giovanni in Laterano, 6/a – 00184 Roma; tel. 06-69886584 – fax 06-69886544
ufficiopastoraleuniversitaria@vicariatusurbis.org
Ufficio stampa: Marina Tomarro, tel. 333.8020327
Link RomaSette
Arte e Scienza in Piazza
Le relazioni tra la ricerca scientifica, la tecnologia e l’arte sono il tema dell’evento organizzato nel centro storico di Bologna dalla Fondazione Marino Golinelli, dal 3 al 13 febbraio prossimi.
Link La Scienza in Piazza
Contacts SRM: |
0039-3386284135 skype: paolo.centofanti |
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