È quanto raccontato da un articolo apparso su Repubblica il 22 maggio, che se diffonde alcune nuove informazioni di interesse, mostra alcune imprecisioni storiche e concettuali.
La notizia principale è che, tra le ossa di individui sepolti in passato nella Cattedrale di Frombork, grazie ad analisi sul DNA, sarebbe stato possibile identificare i resti di Nicolò Copernico.
Le imprecisioni appaiono però quando si parla di una sfida dell’astronomo nei confronti della Chiesa, e soprattutto di una sua presunta condanna come eretico, con una conseguente attuale “riabilitazione”.
In realtà, Copernico non fu mai condannato, e la sua sepoltura nella cattedrale non fu certamente clandestina, anche se, dopo quasi cinque secoli, non era più identificabile.
Link Repubblica
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