Le reazioni e le ipotesi della comunità scientifica alla possibile scoperta dell’Ominide di Denisova (questo il nome attribuito all’ipotetico nuovo ominide) non sono concordi, e sembrano però maggiormente orientate ad un atteggiamento prudente di attesa e di valutazione sospensiva.
Se infatti, secondo Terence Brown, nel caso in cui la scoperta fosse confermata, “saremo costretti a riconsiderare la storia della recente colonizzazione umana dell’Eurasia” (Nature), per Mons. Fiorenzo Facchini le analisi genetiche non sarebbero decisive e anche dopo averle completate non si potrà prescindere dalle conclusioni di accurate indagini archeologiche nell’area del ritrovamento e degli insediamenti individuati.
E lo stesso direttore del Dipartimento di Genetica dell’Istituto Max Planck, il prof. Svante Paabo, non azzarda valutazioni prima che gli studi genetici sui tessuti della falange siano conclusi.
Link Nature – Galileo – Corriere della Sera
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