… e non è una elaborazione successiva dovuta alla traduzione greca dei Sacri testi.
Rispondendo a una domanda ricevuta nella giornata inaugurale del convegno, il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura ha riaffermato il proprio punto di vista, spiegato nella sua relazione: “il concetto di creazione ex nihilo, anche se non formalizzato completamente e secondo la metafisica, cosa questa possibile soltanto con il linguaggio greco, è già presente dall’inizio nelle Scritture, attraverso simboli del nulla”; ed è un concetto che “il mondo semitico aveva sicuramente già intuito”.
Si comprende quindi “come l’interpretazione, l’ermeneutica di quei simboli sia fondamentale”, e sia necessario lo “sforzo di individuare un linguaggio, una metodologia e una gnoseologia, che è quella semitica, la quale procede in maniera simbolica, e ha cercato in tutti i modi di esprimere categorie molto sofisticate”, tra cui appunto quella del nulla, mentre nella traduzione greca, che ha evidentemente difficoltà con queste categorie, questo concetto viene tradotto con “materia informe”.
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