Come aveva preannunciato, la Specola Vaticana ha trasferito la propria sede dal Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, al Monastero delle Monache Basiliane di Albano.
Papa Benedetto XVI il 17 settembre ha visitato i nuovi uffici, firmando una pergamena, come fece già Papa Pio XI il 16 settembre del 1934.
I grandi telescopi resteranno comunque al loro posto, sia per utilizzi didattici, sia per l’eventuale inserimento in un prossimo Museo dell’Astronomia, come auspicato da P. Josè Gabriel Funes, Direttore degli Osservatori Vaticani, che in una intervista a Zenit ha anche spiegato la volontà della Specola di essere “al confine della Chiesa, in dialogo con il mondo della scienza e della cultura”. Quindi “vicini al Santo Padre, alla Santa Sede”, perché Specola Vaticana, e perciò “un osservatorio confessionale”; allo stesso tempo “in dialogo e in collaborazione con scienziati, astronomi, che sono di altre religioni, di altre culture, anche con quelli che non credono in Dio, e anche da questo punto di vista è significativo”.
Link SRM (cortesia L’Osservatore Romano) – Radio Vaticana – Zenit
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.