“La terra è dono prezioso del Creatore”, ha affermato il Pontefice Nell’udienza generale del 26 agosto a Castel Gandolfo, e Dio “ne ha disegnato gli ordinamenti intrinseci, dandoci così i segnali orientativi a cui attenerci come amministratori della sua creazione”.
E’ partendo “da questa consapevolezza, che la Chiesa considera le questioni legate all’ambiente e alla sua salvaguardia intimamente connesse con il tema dello sviluppo umano integrale”. Il Pontefice ha quindi citato la sua recente Enciclica Caritas in Veritate, nella quale sottolinea anche «l’urgente necessità morale di una rinnovata solidarietà» (n. 49) tra Nazioni e tra individui, perchè “l’ambiente naturale è dato da Dio per tutti, e il suo uso comporta una nostra personale responsabilità verso l’intera umanità, in particolare verso i poveri e le generazioni future” (cfr ivi, 48).
La Chiesa quindi (cfr ivi, 51) “non solo è impegnata a promuovere la difesa della terra, dell’acqua e dell’aria, donate dal Creatore a tutti, ma soprattutto si adopera per proteggere l’uomo contro la distruzione di se stesso”.
Perchè «quando l’ecologia umana è rispettata dentro la società, anche l’ecologia ambientale ne trae beneficio» (ibid.).
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