In preparazione al grande evento ufficiale programmato a Parigi nel mese di marzo, l’incontro nell’Università di Bologna Alma Mater con il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il Cardinale Gianfranco Ravasi, ha costituito la prima attività del nuovo Cortile dei Gentili, la fondazione nata per favorire e dare un nuovo impulso al dialogo tra credenti e non credenti.
Il Rettore dell’ateneo, il prof. Ivano Dionigi, ha spiegato nell’introduzione che con il “Cortile dei Gentili il dialogo sale in cattedra”, in un’epoca in cui “i conflitti sono conflitti di ignoranza e non di cultura”, e generano nuove sfide culturali, sfide che l’università non ha paura di affrontare.
Per il Cardinale Ravasi oggi dobbiamo trovare il modo per evitare la “nebbia della volgarità”, e combattere “il male dell’indifferenza e dell’amoralità”, dialogando con atei e non credenti; un dialogo dal quale si escludono volontariamente solo “i troppo poco atei”, ovvero coloro che guardano alla religione come se fosse solo ritualità o superstizione, e con il proprio atteggiamento di sufficienza o peggio di disprezzo si rinchiudono nell’ “ateismo dello sberleffo”.
Tra le altre relazioni quelle del filoso Sergio Givone, del chimico Vincenzo Balzani, del filosofo Massimo Cacciari, i cui interventi sono stati intervallati da letture di brani di filosofi come Pascal, Nietzsche, Sant’Agostino, letti dall’attrice Anna Bonaiuto.
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