Segnaliamo alcuni dei passaggi più significativi dell’introduzione.
Il prof. Werner Aber e il prof. Nicola Cabibbo hanno sottolineato come “la ricerca sulle origini e sull’evoluzione dell’universo, della materia e della vita”, sia “uno degli argomenti chiave delle scienze naturali”, al quale “la Pontificia Accademia delle Scienze ha spesso rivolto la sua attenzione” affrontando anche gli ultimi sviluppi della conoscenza, come “la fisica delle particelle e le nanoscienze”, che “permettono agli scienziati di esplorare strutture di dimensioni sempre più piccole”, e “nuovi interrogativi” quali ad esempio le teorie “del multiverso, la materia oscura e, più in generale, l’evoluzione cosmica”.
I due accademici hanno invitato i partecipanti “a presentare […] un contributo scientifico che possa confermare o, al contrario, confutare le teorie sull’evoluzione e che offra uno sguardo più approfondito sui processi evolutivi del mondo animato e inanimato”.
Obiettivo dell’Assemblea e del confronto di posizioni, “consolidare le nostre conoscenze sulla dinamica dell’evoluzione nelle sue dimensioni storiche”, “fornire possibili opinioni sugli sviluppi sia prossimi che in un lontano futuro”, e “trarre dalla Sessione Plenaria, conclusioni che siano rilevanti per quanto riguarda il tema della creazione di qualcosa dal nulla e le varie forme – comprese quelle evolutive – nelle quali questa partecipazione dell’essere, causata dall’Essere per essenza, viene realizzata”.
Citando San Tommaso d’Aquino, “dal punto di vista filosofico, tutto ciò che è per partecipazione è (o è causato) dall’Essere per essenza, perciò non si possono ritenere esclusi dal derivare dal principio universale dell’essere neanche i processi evolutivi dell’universo e della vita”.
Dall’Introduzione di Werner Arber & Nicola Cabibbo
Link Euresis
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