Non si sa ancora cosa sia con certezza l’interazione rilevata al FermiLab dal Tevatron, l’acceleratore di particelle di maggior potenza dopo il Large Hadron Colider (LHC) del CERN. Si sa solamente cosa non è: il Bosone di Higgs, definito anche la particella di Dio.
Potrebbe quindi trattarsi di una particella o tipologia di energia finora sconosciute. Una sorpresa che il Tevatron ha portato ai ricercatori pochi mesi prima del suo spegnimento, previsto per il mese di settembre.
Come ha spiegato Giovanni Punzi, ricercatore dell’Università di Pisa e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in un pre-print dell’articolo scientifico che dovrebbe essere pubblicato nelle Physical Review Letters, “non si tratta del bosone di Higgs: è l’unica cosa di cui siamo certi”; questo tipo di particella infatti decade in altre particelle più pesanti di quelle originali, mentre il Tevatron ha registrato un decadimento “in quark normali”, i quali “hanno differenti caratteristiche”; mentre quindi “il bosone di Higgs è un tassello che si inserisce in un puzzle che già possediamo”, ciò che è stato rilevato “è qualcosa che va al di là, una nuova interazione e forse una nuova forza”.
Link ANSA – Le Scienze – Il Sole 24 Ore – preprint articolo – articolo University of Illinois at Urbana-Champaign
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