Per il presidente della World Federation of Scientists (WFS), tra i relatori del Convegno Fiducia nella Ragione, tenutosi presso la Pontificia Università Lateranense dal 16 al 18 ottobre, il discorso di Papa Benedetto XVI all’udienza per i partecipanti al convegno, ha giustamente descritto il possibile ruolo della scienza e degli scienziati nella società, e “arriva al momento giusto nel cuore della Cultura detta moderna ma che, in effetti, ha dimenticato com’e’ nata la Scienza. Sono parole di grande attualita”.
Una scienza che deve evitare la presunzione di pensare di sostituirsi a Dio, comprendere “che non basta essere intelligenti per capire la Logica di Colui che ha fatto il mondo”, ma è necessario “porGli domande” e “lavorare affinche’ le risposte ottenute siano riproducibili. Se bastasse il rigore logico-matematico per capire com’era l’Universo un decimo di miliardesimo di secondo dopo il Big-Bang – ha spiegato – non avremmo bisogno di costruire strutture complesse e gigantesche com’e’ la nuova macchina LHC (Large Hadron Collider)”.
Purtroppo, ha sottolineato Zichichi, ultimamente “troppe persone si sono messe a parlare di Scienza senza avere al loro attivo scoperte e invenzioni tecnologiche” e quindi, come affermava Enrico Fermi, senza “alcun titolo per parlare in nome della Scienza”.
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