Il titolo del libro potrebbe apparentemente trarre in inganno; in realtà l’autore, Gerhard Lohfink, celebre teologo tedesco, non ha l’obiettivo di dimostrare l’inesistenza di Dio, argomentando filosoficamente e teologicamente. Al contrario, Lohfink cerca proprio di analizzare le posizioni logico-filosofiche più tipiche, o più importanti, dell’ateismo moderno, partendo proprio dai suoi principali rappresentanti, da Feuerbach a Nietzsche, da Schopenhauer a Darwin, fino a contemporanei come Richard Dawkins e Hitchens.
Dalla scheda del libro:
“Chi ha in mano la risposta migliore ai grandi interrogativi della vita, colui che crede in Gesù Cristo o colui che si rifiuta di aderire a ogni fede in Dio? Per quanti sono rimasti cristiani può essere soltanto un bene questo dover rendere nuovamente conto della propria fede a sé e agli altri. Nei primi secoli della Chiesa ciò veniva ancora considerato un fatto normale. Nel XXI secolo occorre riprendere l’abitudine e farlo in modo nuovo”.
San Paolo Edizioni, 2010, 126 pagine
Link San Paolo Edizioni
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