Questo il titolo, e sostanzialmente l’obiettivo, del progetto di ricerca interdisciplinare che per tre anni ha coinvolto i ricercatori nel tentativo di capire cosa sia la religione e quali siano le ragioni della sua esistenza.
Forse sarebbe poi più corretto parlare anzi di religioni, e gli studiosi hanno infatti hanno cercato di capire perché si differenzino in tali modi in differenti parti del mondo, come nel caso del Cristianesimo, e delle sue varie confessioni, della Religione Ebraica, dell’Islamismo e del Buddhsmo, oppure delle religioni indiane.
Ma tra analisi di eventuali spiegazioni del bisogno di religione per finalità sociali, quali ad esempio necessità di collaborazione e solidarietà tra gli individui, e gli studi trasversali, tra etnie, estrazioni sociali e culture, sui diversi rituali che accompagnano le varie fasi dell’esistenza dei credenti, sembra che l’obiettivo resti ancora lontano, forse sfuggente anche all’estensione dei campi di studio e dei criteri di analisi e di interpretazione.
Segnaliamo l’articolo dell’Economist che nei giorni scorsi ha pubblicato notizia, e un interessante commento, su questa ricerca.
Link The Economist
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