24 giugno 2011
Papa Benedetto XVI: il desiderio di spiritualità dell’uomo è vivo e forte anche “nell’era del progresso scientifico e tecnologico”
Il Santo Padre ne ha parlato nella Concelebrazione Eucaristica di Domenica 19 giugno 2011, per la Solennità della Santissima Trinità, durante il suo viaggio Apostolico nella Repubblica di San Marino.
Nella cultura e nella società contemporanee, ha affermato, “si è insinuata la tentazione di ritenere che la ricchezza dell’uomo non sia la fede, ma il suo potere personale e sociale, la sua intelligenza, la sua cultura e la sua capacità di manipolazione scientifica, tecnologica e sociale della realtà”. Nonostante questa tendenza imperante al materialismo, “l’uomo, anche nell’era del progresso scientifico e tecnologico, rimane un essere che desidera più; un più che non può fermarsi alle cose materiali, ma che si spinge verso un orizzonte molto più ampio”, un orizzonte di verità, che va al di la del materialismo e del relativismo odierni.
Come però ha spiegato Papa Benedetto XVI, “non si tratta affatto di disprezzare l’uso della ragione, o di rifiutare il potere scientifico”, ma di riconoscere che oltre alla dimensione razionale e materiale, che il Santo Padre definisce orizzontale, esiste un’altra dimensione che “l’uomo deve cercare”: una “dimensione verticale”, di ascesa intellettuale e spirituale al trascendente; la sola capace di renderlo veramente libero e di dare senso alla sua esistenza.
Link SRM – Viaggio Apostolico, sito Vaticano
Rigore teologico e antropologico e rispetto per le persone malate e sofferenti
Questa, per il Card. Gianfranco Ravasi, è la visione della Chiesa nei confronti dello studio e l’utilizzo delle cellule staminali. Il Presidente del Pontificio Consiglio ne ha parlato il 16 giugno scorso nella conferenza stampa di presentazione del convegno Adult Stem Cells: Science and the future of man and culture che il suo Dicastero organizzerà nel mese di novembre, come abbiamo segnalato nella scorsa newsletter (cfr. SRM nº 175).
Ravasi ha spiegato che le sperimentazioni sulle staminali costituiscono “un ramo nuovo e molto dinamico della medicina, la cosiddetta medicina rigenerativa, che non solo si basa su protocolli codificati ma tenta di perlustrare nuovi orizzonti e implica questioni di tipo etico, filosofico e antropologico”.
Link SIR
Premio Letteratura e Scienza 2011 per John D. Barrow e Bruno Arpaia
Istituito dall’Accademia Nazionale delle Biotecnologie – Merck Serono, quest’anno il premio è stato attribuito al cosmologo britannico John D. Barrow, per il suo saggio Le immagini della scienza, e al giornalista Bruno Arpaia per il romanzo L’energia del vuoto.
Una scelta caratterizzata dalla volontà di sostenere forme elevate di divulgazione scientifica, come dichiarato dallo stesso responsabile dell’Accademia Paolo Grillo, al quale si deve l’idea di questo riconoscimento. Nonostante “siamo quotidianamente a contatto con i risultati concreti della ricerca scientifica – ha affermato – la scienza è spesso vissuta come qualcosa di altro, di lontano, materia per pochi eletti. Emerge quindi la necessità di rendere la conoscenza scientifica accessibile a tutti e di stimolare nel pubblico l’interesse ad interrogarsi su temi complessi che sono alla base dello sviluppo, della crescita e del cambiamento nella nostra società”.
Link Corriere della Sera-Scienze
Solstizio e liturgia
In un articolo per SRM, l’astrofisico Costantino Sigismondi, docente presso l’Università La Sapienza e per il Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, racconta, in occasione del solstizio d’estate, le numerose testimonianze del rapporto tra Chiesa e astronomia, visibili anche attraverso i tanti “effetti luminosi che il giorno mostra in tante chiese italiane”, come ad esempio quelli creati dal rosone della Cattedrale di Bari, o le tante opere come lo “gnomone di Toscanelli, tuttora in funzione” nel Duomo di Firenze, o le tante meridiane sparse in diversi luoghi di culto, come, “a Bologna, in San Petronio e a Roma, in Santa Maria degli Angeli”, o nel Duomo di Milano. Del resto, “non è sicuramente una novità che nel medioevo e nell’antichità gli edifici siano stati progettati e costruiti orientandoli astronomicamente, e che a questo orientamento siano stati dati molteplici significati, di volta in volta esoterici, scientifici, di tipo religioso”, e che tali opere siano il “frutto di epoche in cui gli architetti erano anche astronomi, e meditavano e interpretavano le scritture proprio attraverso gli orientamenti e i giochi di luce dei loro progetti”. Link SRM
A Roma il nuovo acceleratore di particelle Super B
Verrà realizzato nel comprensorio dell’Università di Roma Tor Vergata, l’acceleratore Super B, la struttura di ricerca che espleterà progetti di studio integrati con il Large Hadron Collider – LHC del CERN di Ginevra. Il Super B, a cui sta lavorando l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con altri 13 progetti è parte del Programma Nazionale per la Ricerca, che il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca – MIUR, sta sviluppando dal mese di aprile.
Link ANSA
Può la religiosità modificare aree cerebrali?
È l’interrogativo che ha guidato uno studio di un gruppo di ricercatori del Duke University Medical Center, negli Stati Uniti, recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Plos One.
La risposta sembrerebbe affermativa, dal momento che in individui che avevano dichiarato di possedere un forte sentimento religioso, tramite la Risonanza Magnetica per Immagini (MRI), sono state effettivamente riscontrate significative modifiche dell’area dell’ippocampo, risultato indebolito rispetto a quelli individui dichiaratisi poco o per nulla religiosi.
In realtà, come spiega poi l’articolo, illustrando più approfonditamente la ricerca, tali risultati non si traducono in una conseguente equazione ippocampo debole = religiosità, sia perché intervengono altri fattori epigenetici, quali ad esempio l’ambiente sociale e il livello culturale, sia perché le maggiori differenze sono state riscontrate in coloro che hanno dichiarato anche di avere avuto forti esperienze religiose, probabilmente connesse, se non a volte determinanti, a situazioni di stress psicologico.
Link Plos One
Neuroscienze: l’effetto della religione sulle vittime di catastrofi naturali
Se n’è parlato il 16 giugno scorso, nell’ambito delle Giornate Pisane di Psichiatria e Psicofarmacologia Clinica, durante la presentazione di una ricerca realizzata dall’Università di Pisa e dall’Università de L’Aquila. Uno studio diretto proprio ad analizzare le reazioni e le condizioni psichiche degli abitanti delle aree colpite dai disastrosi terremoti del 2009.
Come ha spiegato la prof.ssa Liliana Dell’Osso, direttore della Clinica Psichiatrica dell’Università di Pisa e co-organizzatrice dell’evento insieme al prof. Giulio Perugi, dai risultati dei “test sulla spiritualità emerge che la fede riveste un grande ruolo protettivo nei confronti della psicopatologia”.
Link Il Riformista
Studio: per la maggior parte dei giovani universitari USA, scienza e religione non sono in conflitto
È quanto emerge da uno studio di Christopher P. Scheitle, pubblicato nel Journal for the Scientific Study of Religion: mentre il 69 per cento del campione analizzato ritiene che la ricerca scientifica e la religione siano indipendenti tra loro, se non in collaborazione, solo una minoranza, il 31 per cento circa, afferma che tra di loro vi sia un conflitto. Opinioni, come spiega lo stesso autore della ricerca, che non sembrano essere influenzate dall’area di pertinenza del corso di studi seguito dagli studenti intervistati, che si tratti di matematica, di ingegneria o di scienze naturali, o dall’aver ricevuto una educazione basata su valori religiosi o laici. I risultati definiti sono quindi equiparabili a quanto mostrato da altri studi analoghi, per ambiente e composizione sociale degli intervistati. Così non sembrano discostarsi molto dalle conclusioni dello studio condotto dalle sociologhe della Rice University Elaine Howard Ecklund e Elizabeth Long, da noi segnalato nei giorni scorsi (cfr. SRM) sulla religiosità e spiritualità tra gli scienziati. Link Discover Magazine – Science News Line – Big Questions Online
Libri
Complessità, evoluzione, uomo
Curato dall’antropologo Fiorenzo Facchini, dell’Università di Bologna, il libro presenta gli interventi di scienziati, filosofi, teologi e altri studiosi, per il seminario organizzato nel febbraio 2010 (cfr. SRM) dall’Istituto Veritatis Splendor di Bologna, con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum – Master in Scienza e Fede, sul tema Problemi emergenti sull’evoluzione della vita.
Come spiega il volume, numerose sono le domande a cui la scienza, con le teorie evolutive, la visione religiosa e la speculazione filosofica devono ancora trovare risposte adeguate, pur restando la certezza della necessità, inevitabilità e incontrovertibilità di un processo evolutivo e di crescente complessità dei viventi, fino ad giungere al processo di ominizzazione e animazione degli esseri umani.
Il libro, edito da Jaca Book, contiene contributi di Ugo Amaldi, Vincenzo Balzani, Marcello Buiatti, Yves Coppens, Fiorenzo Facchini, Ludovico Galleni, Marc Leclerc, Maurizio Malaguti, Jean-Michel Maldamé, Alessandro Minelli, Giovanni Maria Prosperi, Filippo Tempia e Margherita Venturi.
Link scheda
The Genesis of Science: How the Christian Middle Ages Launched the Scientific Revolution
Di James Hannam
Come sfatare tanti miti pseudo-storici, come la irreale oscurità intellettuale e scientifica del Medioevo, o la presunta persecuzione da parte della Chiesa e della sua Inquisizione di stuoli di scienziati e studiosi dediti a studi considerati non ortodossi o sostenitori di pericolose teorie eretiche? Ci pensa James Hannam, autore di questo volume che descrive “la storia sconosciuta della scienza medioevale”, e mostra anche come “l’universo eliocentrico di Copernico, gli studi ottici di Keplero e la meccanica di Galileo debbano tutti la loro ispirazione e molti dei loro aspetti più specifici, ai loro predecessori medioevali”.
Professore di Storia della Scienza presso l’Università di Cambridge, Hannam, che ha parlato del proprio libro sulla rivista Science, affronta molti di questi falsi miti, che tanto hanno contribuito a costruire la barriera di un presunto conflitto tra la religione e la ricerca scientifica, tra Chiesa e scienziati.
Svelando ad esempio pure che “l’Inquisizione non mise al rogo nessuno per le proprie idee scientifiche, né Copernico dovette temere persecuzioni”. Allo stesso modo, “nessun Papa tentò di bandire le dissezioni umane o il numero zero”; né “i pensatori medioevali furono acritici schiavi del pensiero aristotelico”.
Regnery Publishing, 2011, 454 pagine
ISBN 13: 9781596981553; ISBN 10: 1596981555
Link scheda libro – James Hannam.com
Giambattista Vico. Metafisica e storia
Dedicato al grande filosofo napoletano, al quale tanto deve il pensiero filosofico moderno, la recente opera di Antonio Sabetta, sacerdote della diocesi di Termoli-Larino, segue una monografia edita già nel 2006, integrando articoli pubblicati dallo stesso autore su riviste scientifiche di settore.
In particolare il libro analizza la metafisica e antropologia vichiane del De antiquissima, del Diritto universale e della Scienza nuova, mostrando, come spiega lo stesso autore, “la visione vichiana dell’uomo e della storia, considerando in particolare il ruolo e il significato di Dio e della trascendenza nella determinazione del suo pensiero”.
E mentre “la vera rivoluzione vichiana è il costituirsi della scienza storica, l’attribuire valore e centralità alla storia”, Vico “manifesta una vera e propria teologia filosofica, che si esprime nella stessa “conoscenza storica”, attraverso la quale “l’uomo può compiutamente, sotto forma di scienza, conoscere quel Dio che altrimenti resterebbe sconosciuto sul piano della ragione, essendo per lui impossibile muovere dalla realtà naturale”.
Edizioni Studium, Roma 2011, 188 pagine
ISBN 9788838241291
Link scheda
Why We Believe in God(s): A Concise Guide to the Science of Faith
Può l’evoluzione determinare e spiegare la religione? Per J. Anderson Thomson, psichiatra della Virginia, USA, e Clare Aukofer, autori di questo libro, una spiegazione in chiave evolutiva delle religioni e della religiosità è possibile e plausibile; lo mostrerebbero studi e analisi recenti su tali tematiche, tesi a determinare quali siano le più probabili ragioni dell’origine del sentimento religioso.
Thomson e Aukofer ne parlano in un’intervista per l’Austin American-Statesman, nella quale spiegano come “ricercatori di varie discipline abbiano individuato i meccanismi che le menti umane utilizzano per generare, accettare e diffondere le credenze religiose”.
Le risultanze deriverebbero da studi realizzati tramite tecniche di neuroimaging, che mostrerebbero come “non vi siano speciali centri di Dio nel cervello”; al contrario, le menti utilizzano tecniche, esperienze e percorsi di pensiero originariamente evolutisi per altre ragioni, principalmente i meccanismi ai quali ci affidiamo per trattare con le persone dalle quali dipendiamo e con cui ci relazioniamo”.
Pitchstone Publishing, 2011, ISBN 978-098449321-0
Link scheda – Austin American-Statesman
Eventi recenti
Passato, presente e futuro
Questo il titolo dell’evento organizzato a Napoli da Ceinge e Roche Diagnostics, lo scorso 14 giugno, che ha visto protagonista il premio Nobel Kary Mullis. L’incontro con il biochimico americano ha affrontato le origini, l’attualità e le future evoluzioni della ricerca genetica. Mullis è stato insignito del Premio Nobel nel 1993 per i suoi studi sulla PCR (Polymerase chain reaction), la metodica che ha permesso di giungere a decodificare le sequenze genetiche degli esseri umani.
Link La Repubblica
Arte, fede e scienza nella Basilica di Santa Maria degli Angeli
È stata una conferenza del prof. Antonino Zichichi, il 19 giugno scorso, l’evento che ha inaugurato il programma di celebrazioni per festeggiare l’anniversario dei 450 anni dalla Consacrazione della Basilica. L’incontro, centrato sul rapporto tra scienza e fede, è stato presentato e moderato da Mons. Renzo Giuliano, Rettore della Basilica, ed ha visto anche la presentazione ufficiale del libro Giovanni Paolo II nella Storia e nella Scienza, che racchiude i contenuti dei colloqui e delle riflessioni tra il Pontefice Giovanni Paolo II e lo scienziato Zichichi.
Secondo Zichichi, in contrasto con quanti ritengono che la Chiesa sia in contrasto con la ricerca scientifica e con il mondo degli scienziati, “mentre la cultura dominante accusava la scienza, Giovanni Paolo II ebbe il coraggio di difenderla dicendo: «L’Uomo può perire per effetto della tecnica che egli stesso sviluppa, non della verità che egli scopre mediante la ricerca scientifica»”.
Link ComunicareItalia
Prossimi eventi
La bioetica 40 anni dopo: tra l’esperienza del passato e le sfide future
Questo il tema del decimo Corso Estivo di Aggiornamento in Bioetica organizzato dalla Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (UPRA), dal 27 giugno all’8 luglio 2011. Indirizzato a docenti, operatori e professionisti in ambito pastorale, sanitario, sociale e a studenti della facoltà iscritti ai corsi di licenza o dottorato, il corso si divide in due moduli, frequentabili anche in modo indipendente, che presentano la storia della bioetica, e i suoi sviluppi negli anni, come istanza culturale e sociale e come disciplina intellettuale.
Il modulo La Bioetica: passato e presente si svolgerà dal 27 giugno al 2 luglio, mentre il modulo Il futuro della Bioetica è programmato dal 4 all’8 luglio 2011.
Tra i relatori segnaliamo il Card. Elio Sgreccia, Presidente Emerito della Pontificia Accademia per la Vita; il prof. Edmund Pellegrino; il Prof. Victor Pajares L.C., Decano della Facoltà di Bioetica dell’Ateneo; il Prof. Gonzalo Miranda L.C. (UPRA); la Prof.ssa Laura Palazzani (LUMSA); il Prof. Fernando Pascual L.C. (UPRA).
Come corso universitario consente agli interessati l’esonero dall’obbligo di acquisire crediti ECM per l’anno in corso.
Link corso
Contacts SRM:
0039-3386284135
skype: paolo.centofanti
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