4 luglio 2011
Papa Benedetto XVI: ecco perché scienza e teologia possono incontrarsi senza perdere sé stesse
La cerimonia ufficiale per il conferimento del Premio Ratzinger, in questa sua prima edizione, ha offerto a Papa Benedetto XVI una naturale opportunità per tornare a parlare del rapporto tra scienza e teologia, analizzandone e risolvendone anche alcune delle principali criticità.
“La teologia – ha spiegato il Santo Padre – è scienza della fede, ci dice la tradizione. Ma qui sorge subito la domanda: è davvero possibile questo? O non è in sé una contraddizione? Scienza non è forse il contrario di fede? Non cessa la fede di essere fede, quando diventa scienza? E non cessa la scienza di essere scienza quando è ordinata o addirittura subordinata alla fede?”.
Domande difficili da risolvere, se si cede alla tentazione di ritrarsi, scienziati e teologi, ciascuno nei propri ambiti di competenza, o, come quando “nell’età moderna, la teologia in vasti ambiti” si è “ritirata primariamente nel campo della storia, al fine di dimostrare qui la sua seria scientificità”.
Come fare? É necessario, spiega il Pontefice, riscoprire un corretto “uso della ragione” evitando che “le grandi questioni dell’umanità” cadano “fuori dell’ambito della ragione” e vengano “lasciate all’irrazionalità”. Un approccio che conduce a una sana e “autentica teologia”, con la quale “la fede retta orienta la ragione ad aprirsi al divino, affinché essa, guidata dall’amore per la verità, possa conoscere Dio” in modo più adeguato e veritiero.
Link discorso, sito Vaticano – Radio Vaticana – Avvenire
Per la Blair Faith Foundation il declino della religione è solo apparente
Ne ha parlato lo stesso ex Primo Ministro britannico, Tony Blair, promotore della fondazione, in una intervista per Vatican Insider – La Stampa, spiegando come dalle ricerche realizzate dalla sua istituzione risulti che «nonostante molti pensatori illuministi abbiano sostenuto che fede e religione fossero in declino, per venire inevitabilmente rimpiazzate dal pensiero scientifico razionale, questa teoria oggi appare sempre meno plausibile. L’Europa, piuttosto che aprire la strada, in questo senso appare oggi chiaramente l’eccezione alla regola: il mondo sta diventando più religioso».
Infatti, mentre effettivamente “appare in declino quell’aspetto della religione che talvolta erroneamente sembra apparire superstizione”, si rafforza l’elemento “della fede che riguarda la creazione di una base morale per la vita”. Base etica che la maggior parte delle persone ritengono che non “provenga soltanto dall’umanità, ma rifletta il volere di un Essere superiore”.
Link Vatican Insider-La Stampa
Collins e Dawkins sulla conciliabilità tra scienza e fede
Un dibattito articolato e movimentato tra conferenze e messaggi di posta elettronica, quello che si è attivato nei giorni scorsi.
Proprio Francis Collins, intervenendo alla Christian Scholars’ Conference, l’evento che annualmente riunisce accademici di orientamento cristiano provenienti da vari ambiti di ricerca, aveva sottolineato come vi sia compatibilità tra fede e ricerca scientifica.
Ma la posizione dello scienziato, convinto sostenitore della teoria dell’evoluzione dei viventi, non è piaciuta a Richard Dawkins, l’intellettuale ateista militante, che ha espresso la propria disapprovazione inviando una email al Malibu Times.
Il più lontano quasar visibile
È stato denominato ULAS J1120+0641, il quasar individuato da Stephen Warren dell’Imperial College di Londra e dal gruppo di scienziati che lo affianca nella sua attività di ricerca; ne parlano articoli su Nature e Scientific American, che descrive la scoperta e le caratteristiche attualmente ipotizzate per questo oggetto spaziale che detiene il primato di essere il più lontano quasar che sia stato osservato finora, ad una distanza stimata per 12,9 miliardi di anni luce.
Identificato grazie a dati forniti dall’Infrared Deep Sky Survey, analizzati poi dallo U.K. Infrared Telescope, è stato confermato dal Very Large Telescope dello European Southern Observatory e dal telescopio Gemini Nord di Mauna Kea, nelle isole Hawai.
Link Nature – Scientific American – Wired
Fede e ragione: una collaborazione necessaria
La dicotomia tra fede e ragione è solo apparente, e deve anzi essere superata per il bene dell’uomo e della società. Ne ha parlato Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto, in un articolo su Il Sole 24 Ore del 26 giugno.
Mons. Forte spiega che la visione che Papa Benedetto XVI ha del rapporto tra fede e ragione è “tutt’altro che ingenua: vi sono patologie della religione e vi sono patologie della ragione, come quelle che hanno portato alla violenza dei totalitarismi e all’uso di terribili armi di distruzione. Questo rilievo, però, non esime la fede dal dovere del dialogo con la ragione e Ratzinger non esita a dichiarare che esiste una «necessaria correlazione tra ragione e fede, ragione e religione, che sono chiamate alla reciproca purificazione e al mutuo risanamento, e che hanno bisogno l’una dell’altra e devono riconoscersi l’una con l’altra».
Così la fede non si traduce in un “sacrificio dell’intelligenza”, ma ne costituisce anzi “stimolo e alimento. La ragione che voglia dare ragione di quanto esiste, esercitata fino in fondo, si apre allo stupore davanti al mistero, dove abita l’Altro”, nel quale il credente riconosce la stessa presenza di Dio.
Link Il Sole 24 Ore
Libri e Pubblicazioni
La scienza e l’idea di ragione
Di Paolo Musso
Docente presso la Universidad Católica Sedes Sapientiae di Lima, Perù, e presso l’Università dell’Insubria di Varese, l’autore affronta in un excursus tra i grandi della filosofia e della scienza, da Cartesio a Pico della Mirandola, da Pascal e Newman ad Einstein, per descrivere e spiegare concezioni come il razionalismo, il materialismo, il relativismo, lo scientismo; le ragioni storiche, filosofiche e sociali che hanno determinato tali orientamenti di pensiero; le conseguenze sociali, culturali, storiche e politiche di tali idee.
Prestigiosa la prefazione del filosofo della scienza Evandro Agazzi, per questo titolo appena pubblicato da Mimesis.
Segnaliamo una recensione e intervista di Mario Gargantini (Euresis) all’autore, pubblicata su Il Sussidiario.
Link Mimesis – Il Sussidiario
Le scienze delle religioni nel mondo
Un nuovo numero monografico della rivista Humanitas analizza la questione delle scienze delle religioni, contestualizzate alle specifiche realtà sociali e geografiche di riferimento, e confrontati nelle reciproche basi culturali e storiche, e nelle differenti visioni e modalità di approccio ai grandi temi e alle grandi domande che gli uomini si pongono e che i sistemi religiosi e filosofici tentano di risolvere.
In tutto, otto diversi contributi: Prandi (Italia), Boespflug (area francofona), Neumaier-Krech (Germania), Segal (Gran Bretagna), Díez De Velasco (Spagna), Maksutov (Russia), Strenski (America) e Okuyama (Giappone).
Anche in questo caso segnaliamo un articolo, de Il Sole 24 Ore.
Humanitas, n. 1; Morcelliana Editrice, Brescia; pagg. 176, 2011
Link scheda – Il Sole 24 Ore
Eventi recenti
Linee Meridiane nelle chiese: una storia di precisione dal 1475
Lo scorso 21 giugno l’astrofisico italiano Costantino Sigismondi, dell’Università di Roma La Sapienza, ha tenuto al Museu de Astronomia e Ciências Afins (MAST), di Rio de Janeiro, una conferenza sul tema Linhas Meridianas nas Igrejas: uma historia de precisão desde 1475 – Linee Meridiane nelle chiese: una storia di precisione dal 1475, nell’ambito dell’evento O Dia em que o Sol Parou – Il Giorno in cui il Sole si fermò. L’incontro coincideva con il Solstizio d’Inverno nell’emisfero sud.
Sigismondi ha iniziato spiegando come si realizza lo studio del Sole attraverso le Linee Meridiane, “il metodo più antico per studiare il Sole”, che “possiede una precisione impressionante anche oggi. Molte chiese e osservatori in Italia possiedono linee meridiane”.
Link SRM – evento, MAST
Prossimi eventi
Science and Faith in Stanley L. Jaki
È dedicata al lavoro e al pensiero di Padre Stanley L. Jaki, storico della scienza scomparso a Madrid due anni fa, la Summer School organizzata dalla Universidad San Pablo CEU di Madrid dall’11 al 13 luglio 2011.
Il corso, che si svolge in inglese, è suddiviso in queste sezioni che affrontano i vari rispettivi argomenti:
Who is Stanley L. Jaki?
Jaki and Science
Jaki and Faith
Informazioni: Colegio Mayor San Pablo CEU, Campus Moncloa; Calle Isaac Peral, 58; 28040, Madrid
Coordinatore del corso è Lucía Guerra Menéndez
Link evento, SRM – evento, UPRA – Sljaki.com – Summer School
Programma 2011-2012 del Master in Scienza e Fede
Nei giorni scorsi è stato pubblicato il programma del Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, il quale celebrerà il prossimo anno accademico il proprio decimo anniversario.
Destinato a studenti, docenti, insegnanti, operatori della comunicazione e professionisti in vari ambiti, che per ragioni accademiche o professionali vogliano conoscere e approfondire le questioni del rapporto tra scienza e fede, il percorso di studi prevede corsi, conferenze e attività anche extra-sede o extra-curriculari, suddivisi in quattro semestri con un particolare programma ciclico, che consente di iscriversi all’inizio di ciascun anno e di ciascun semestre.
Per maggiori informazioni, si rimanda alle pagine web del Master.
Per informazioni o segnalazioni relative alla Newsletter:
Paolo Centofanti,
Direttore SRM – Science and Religion in Media
0039-3386284135
skype: paolo.centofanti
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