“E l’esistenza diventa una immensa certezza”, questo il tema al centro della trentaduesima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, svoltosi a Rimini dal 21 al 27 agosto scorsi; un tema sul quale ha riflettuto anche il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità Papa Benedetto XVI, nel trasmettere ad organizzatori e partecipanti il messaggio per il saluto ufficiale del Pontefice.
“Che cos’è l’esistenza? Che cos’è la certezza? E soprattutto: qual è il fondamento della certezza senza la quale l’uomo non può vivere?”
Questi gli interrogativi possibili, per il Card. Bertone, ponendoci di fronte a un simile tema. Una possibile chiave interpretativa può però essere la stessa etimologia latina della parola esistere, da ex sistere, che ci induce a “pensare ad una provenienza e, nello stesso tempo, ad un distacco” dell’essere umano da altro da sé, arrivando quindi a considerare anche il suo rapporto con la trascendenza, e “il livello più originario della vita umana”, ovvero “la sua creaturalità, il suo essere strutturalmente dipendente da un’origine, il suo essere voluta da qualcuno”, ovvero il trascendente, Dio, dal quale l’essere umano proviene e al quale, per superare la materialità della propria esistenza, nuovamente anela.
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