Così il fisico e informatico Nicolás Dietl Sagües, esperto del Centro Español de Sindología, durante le giornate di studio La ciencia, tras las huellas de Jesús, organizzate nei giorni scorsi a Cáceres, Spagna.
Per Dietl, che è anche professore di Meccanica Quantistica, il Sacro Telo, oltre ad essere, “probabilmente, l’oggetto che sia più stato studiato nella storia”, rappresenta, per uno scienziato, un argomento di studio “appassionante in quanto tale, con molte particolarità e con un interesse scientifico latente”.
Considerandone le caratteristiche fisiche, ha spiegato, per analizzare e valutare correttamente è necessario e sufficiente utilizzare il negativo fotografico, non è quindi “necessaria nessuna altra immagine conosciuta”.
Mentre se si esaminano le ferite, “da quando glie sperti si lanciarono nell’investigazione” sul Sacro Lenzuolo, “è stato confermato che le ferite hanno una precisione assoluta, impossibile da falsificare” e che le macchie di sangue umano identificate e studiate dal 1978 al 1982 “sono di sangue umano di tipo A+B”.
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