Questo il tema del confronto tra due astronomi, un sacerdote e un laico: padre José L. FUNES, sacerdote Gesuita e direttore della Specola Vaticana, e il prof. Claudio Firmani, della Università Autonoma del Messico, si sono incontrati a Merate il 28 ottobre scorso, per discutere sul rapporto tra fede e ricerca scientifica, spiegando anche il modo in cui essi stessi, personalmente, vivono tale apparente contrapposizione.
Una contrapposizione che, anche se fosse reale, non potrebbe comunque non essere dialettica, anzichè solamente oppositiva. Lo dimostra, se non altro, lo stesso sforzo del Vaticano per sostenere da secoli gli studi scientifici, e gli Osservatori diretti da padre Funes ne sono solamente un esempio.
Firmani ha portato invece la propria dimensione e esperienza di laico, portato comunque a misurarsi quotidianamente, come Funes, con l’infinito e l’Assoluto, per le stesse ragioni del proprio lavoro scientifico e accademico di astronomo.
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