Di Richard Dawkins
Se con The God Delusion, Richard Dawkins si proponeva di dimostrare l’inesistenza di Dio, con questo nuovo libro, edito con Free Press e indirizzato ai giovani, sembra effettivamente porsi l’obiettivo di indottrinarli, quasi a voler realizzare una sorta di bibbia dell’ateismo che punto per punto demolisca tutte le tradizioni, le credenze religiose le leggende o le mitologie sull’origine del mondo e dell’universo, la loro realtà fisica e le leggi che li governano, così come sull’origine dei viventi e degli esseri umani.
Equiparando tradizioni religiose, scritture, leggende e mitologie, il biologo evoluzionista britannico compie così una semplice e dal nostro punto di vista non corretta operazione intellettuale, tesa ovviamente a ridurre le questioni di fede a “questioni di favole”, o mitologie che siano.
Il meccanismo di base, strutturato su questa linea editoriale e di pensiero, è l’iniziare qualsiasi capitolo con le domande fondamentali, quali il perché dell’Universo, o dell’esistenza dell’essere umano; rispondere a tali interrogativi primari con le possibili spiegazioni fornite nei millenni da filosofia, religione, miti; cercare infine di demolire tali spiegazioni utilizzando la logica e la dialettica, partendo però dal presupposto di aver già indebolito intellettualmente le ragioni delle religioni, avendola appunto equiparate a fiabe o poco più.
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