Il Santo Padre ne ha parlato nel suo discorso per il convegno internazionale sulle cellule staminali, svoltosi a Roma dal 9 all’11 novembre.
La scienza, afferma nel messaggio “offre una opportunità unica per esplorare la meraviglia dell’universo, la complessità della natura e la bellezza peculiare dell’universo, inclusa la vita umana. Tuttavia, poiché gli esseri umani sono dotati di anima immortale e sono creati a immagine e somiglianza di Dio, ci sono dimensioni dell’esistenza umana che stanno al di là di ciò che le scienze naturali sono in grado di determinare”.
Limiti di conoscenza attuali, ma anche limiti etici, superando i quali, avverte il Pontefice, “si corre il grave rischio che la dignità unica e l’inviolabilità della vita umana possano essere subordinate a considerazioni meramente utilitaristiche. Tuttavia, se, invece, questi limiti vengono doverosamente rispettati, la scienza può rendere un contributo veramente notevole alla promozione e alla tutela della dignità dell’uomo” rispettando il suo vero obiettivo, e mostrando “la sua utilità autentica”.
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