È allestita nella Chiesa dal Santo Sudario, a Torino, la mostra dedicata a Secondo Pia, il più famoso fotografo della Sindone, e il primo ad averla svelata, su lastra fotografica, nella sua realtà di negativo fisico, su telo, del corpo di un uomo flagellato, percosso, incoronato di spine, crocifisso e ferito, nel modo in cui i Vangeli descrivono la Passione di Gesù.
Un uomo che probabilmente fu proprio il Cristo, “fotografato” in modo scientificamente non ancora spiegabile dopo essere morto, se non nell’istante immediatamente precedente la Resurrezione.
Curata da Vincenzo Ferraro, la rassegna espone le lastre originali della Sindone e di un’altra icona, la Consolata, di cui Pia realizzò uno scatto l’anno successivo al Sacro Telo.
Segnaliamo un articolo da La Stampa, con alcune annotazioni storiche sulla mostra da parte del prof. Gian Maria Zaccone, direttore del Museo della Sindone di Torino.
Link La Stampa
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