La questione non è sicuramente delle più semplici, né di poca importanza: poter dimostrare l’autenticità, se non diversamente la falsità, della Sindone, avrebbe un impatto notevole sugli equilibri attuali tra scienza e fede, e sullo scetticismo di chi non crede, o anche solamente considera il Sacro Telo come un semplice pezzo di stoffa dipinto, o al limite sporco del sangue di uno sconosciuto.
Si sono cimentati in questa impresa il dr. Garlaschelli e un team di ricercatori, riproducendola con del ferro arroventato, una tecnica che sarebbe stata effettivamente alla portata anche di un falsario o artista medioevale, che per frode o per semplice devozione avesse voluto creare una “copia” del Sudario di Gesù.
Se non che, quello di Garlaschelli è stato, appunto, un tentativo di copia, che pur apparendo alla vista relativamente simile alla Sindone, non ne ha sicuramente le caratteristiche chimiche e biologiche, né nel tessuto, né nell’immagine stessa, né nelle sostanze e la flora presenti sull’originale, né nelle specificità fisiche dell’immagine stessa.
Lo studio presentato dall’ENEA nel mese di novembre potrebbe “semplificare” in parte la questione, dimostrando come sia possibile ottenere immagini analoghe alla Sindone utilizzando laser ad altissime energie; “complicando” però al tempo stesso le possibili spiegazioni sulle ragioni per cui si sarebbe formata l’immagine.
Pur giustificando fisicamente le caratteristiche attuali del telo e dell’immagine stessa, prevederebbe però la necessità di una vera e propria esplosione di energia ultravioletta: un evento impossibile per un falsario medioevale, e probabilmente improbabile da riprodurre con lo stesso effetto anche ai giorni nostri; però anche un evento che, 2000 anni fa, esulando totalmente dalla “normalità”, sarebbe stato possibile solamente con una azione soprannaturale.
Ne parleremo la prossima settimana su queste pagine con il Prof. Giuseppe Baldacchini, tra gli autori dello studio, il quale in una intervista ad SRM spiega ragioni, obiettivi e attuali conclusioni della ricerca.
Per lo studio precedente, cfr. SRM, Immagini della Sindone riprodotte con un laser ad altissima frequenza
Link Studio, ENEA
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