Così Mons. Giuseppe Ghiberti, Presidente della Commissione della Diocesi di Torino per la Sindone, ha espresso alcuni giorni fa il proprio parere sui recenti studi realizzati da alcuni ricercatori dell’ENEA, e sul dibattito innescato dalla sua pubblicazione.
Nonostante molti abbiano provato a dimostrare l’autenticità o la falsità del Sacro Telo, spiega Ghiberti, la sua realtà è tuttora misteriosa e inafferrabile per la scienza e la tecnologia, che cercano di studiare quello per le nostre attuali conoscenze resta comunque “un oggetto impossibile”.
Ciò non vuol dire che debbano essere interrotti gli studi, rinunciando in partenza; al contrario, “le nuove tecnologie [..] permetteranno di compiere esami e accertamenti non invasivi sul telo”; non dimenticando però l’obbligo, scientifico, etico e teologico, di “attenzione al rigore e al rispetto delle procedure scientifiche: per evitare strumentalizzazioni e per rispettare il grande significato religioso ed ecclesiale che la Sindone ha per il popolo cristiano e per tutti quelli, anche non credenti, che in quel Volto vedono la testimonianza misteriosa di un amore senza fine”.
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