Le esplosioni solari osservabili nel mese di gennaio 2012 sono state tra le più violente degli ultimi sei anni; un fenomeno astronomico osservabile non solamente con i grandi telescopi e gli strumenti scientifici dei centri di ricerca, ma anche con strumenti amatoriali, oltre che, come forse pochi sanno, direttamente ad occhio nudo, o con semplici osservazioni su di una meridiana.
Ad esempio una meridiana storica e d’eccezione, come quella Clementina, progettata e realizzata per Papa Clemente XI nel 1702 da Francesco Bianchini presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma. Qui dal 18 al 27 gennaio scorso il prof. Costantino Sigismondi, astrofisico dell’Università La Sapienza e docente per il Master in Scienza e Fede, ha condotto alcune osservazioni pubbliche ad occhio nudo delle macchie solari.
Precedentemente, in preparazione all’evento lo studioso aveva risistemato il foro stenopeico che consente la proiezione dell’immagine solare, riducendo l’apertura ad un cerchio di 1.5 cm di diametro.
Come ha spiegato lo stesso Sigismondi ad SRM, “gigantesche macchie solari come queste, più grandi del nostro pianeta Terra, che hanno dato luogo ad una eruzione solare (coronal mass ejection) che il 24 gennaio ha colpito anche la Terra (cfr. www.spaceweather.com) furono osservate anche da Galileo nello stesso modo, semplicemente usando un foro (del tutto casuale) nelle vetrate delle chiese”.
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