Di Jacques Arnould
Questo nuovo saggio del teologo domenicano Arnould affronta in modo originale e non pedissequamente metodologico il tema del dialogo tra scienza e fede, trattando alcune delle principali questioni che da sempre emergono nel rapportare e tentare di bilanciare questi due differenti criteri interpretativi del mondo e dell’universo.
Così il libro, tradotto in italiano da Maria Luisa Buratti e pubblicato da Edizioni Studio Domenicano, parla delle possibili origini della vita sulla terra e nel cosmo, o della possibilità, e relativa inutilità, di tentare ad esempio di clonare Cristo utilizzando il sangue presente sulla Sindone: “La tentazione di clonare Cristo – scrive Arnould – ancor prima di parlare del tentativo, offre senza dubbio un esempio contemporaneo di gnosi, in altre parole della ricerca di una salvezza nella conoscenza e nel disprezzo della contingenza materiale”. In realtà “clonare Cristo non impedirà mai alla fede, alla religione o a una qualsiasi Chiesa, di decomporsi”.
Segnaliamo un articolo su Avvenire, dello stesso autore con il titolo Se la scienza si illude di poter clonare il mistero di Cristo, in cui troviamo alcuni stralci del volume, di 238 pagine.
link scheda libro – Avvenire
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