La realtà fisica che ci circonda non si è originata dalla casualità, ma è “frutto di un Dio intelligente”; così Enrico Dal Covolo, rettore della Pontificia Università Lateranense, nel suo intervento alla EWASS 2012 – European Week of Astronomy and Space Science, svoltasi a inizio luglio presso l’ateneo romano. Dal Covolo ha anche spiegato che “il compito dell’astronomo è quello di utilizzare gli strumenti della tecnologia e l’ingegnosità dell’intelletto umano per ottenere una comprensione scientifica dell’universo, indagando e svelando i suoi misteri”. Per tale fine superiore della ricerca scientifica, “proprio lo studioso, guardando alla complessità dell’universo è spronato a cercare costantemente nuovi modi di esprimere la conoscenza e la comprensione”; e lo scienziato che si pone in tal modo verso il creato si trova inevitabilmente “a contemplare l’universo come frutto dell’azione di un Dio intelligente e amorevole”.
Il convegno, organizzato in forma interdisciplinare dalla SAIT – Società Astronomica Italiana, ha visto la presenza di numerosi astronomi, cosmologi, astrofisici, filosofi e teologi, provenienti da vari paesi.
Link EWASS 2012 – SIR
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.