Il mistero della Sindone, nonostante le moderne tecnologie di analisi chimico-fisica e biologica, e nonostante le teoriche possibilità potenziali di poter riprodurre un telo con caratteristiche simili, ad oggi non ha trovato ancora una soluzione. Un mistero che oltre a coinvolgere emotivamente e spiritualmente credenti e non in tutto il mondo, e a coinvolgere in ricerche appassionate scienziati, teologi e storici, non ha interesse solamente per la cristianità, ma fin dalla sua origine ha coinvolto, storicamente, antropologicamente, e in alcuni casi politicamente, anche ebrei e musulmani. Il convegno di studi organizzato il prossimo 7 novembre all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, si collega quindi proprio alla necessità, oltre che opportunità, di analizzare e riflettere sulla questione Sindone in una logica di confronto e dialogo tra religioni differenti, ma che in comune, oltre al bacino mediterraneo di origine e iniziale diffusione, hanno anche elementi religiosi, o più semplicemente storici. La figura umana e storica di Gesù, ebreo di nascita e di tradizioni religiose, citato nel Corano e riconosciuto nella tradizione religiosa dell’Islam come profeta realmente vissuto, è sicuramente uno di tali elementi. Ecco quindi studiosi cristiani, di religione ebrea e islamica, confrontarsi sulla Sindone in questo incontro promosso dal gruppo di ricerca Othonia e dall’Istituto Scienza e Fede: il Prof. Bruno Di Porto della comunità ebraica Lev Chadash; Barrie Schwortz, presidente STERA (in videoconferenza); l’Imam Yahya Pallavicini, Presidente CO.RE.IS. – Comunità Religiosa Islamica Italiana; il Prof. Bruno Barberis, Direttore del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino; Padre Gianfranco Berbenni ofm cap; Padre Rafael Pascual L.C, Direttore dell’Istituto Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. L’evento, per le sue particolari caratteristiche e finalità di studi, si svolgerà a porte chiuse, con la partecipazione di soli esperti nelle tematiche trattate.
Questi gli argomenti affrontati nell’incontro: l’approccio scientifico, visto alla luce del rapporto tra scienza e fede, all’analisi del Sacro Telo, che come tale costituisce un reperto archeologico di grande importanza storica; l’immagine visibile sulla Sindone, il mistero e il significato della grande sofferenza che ci mostra, e la sua valenza universale, considerata dal punto di vista delle tre differenti confessioni religiose; il rapporto tra Gesù e l’uomo visibile nella Sindone, e ciò che la figura di Gesù ha da sempre rappresentato per cristiani, ebrei, e musulmani.
Alla conclusione della giornata di studi, i risultati verranno presentati alla stampa e al pubblico alle ore 15.30 nell’Aula Magna dell’Università, in via degli Aldobrandeschi 190.
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