25 dicembre 2013
Nature: dieci notizie di scienza
La rivista scientifica Nature ha pubblicato l’elenco delle dieci più importanti notizie di scienza apparse quest’anno, scelte dai lettori, la Readers’ Choice of Top Science Stories of 2013. Ne citiamo alcune di esse.
In cima all’elenco troviamo la notizia della teoria che l’Universo potrebbe essere un ologramma. Due studi, destinati a fare scalpore, spiegano come gli scienziati avrebbero dimostrato che una teoria della gravità in un sistema a dieci dimensioni permetterebbe di effettuare le stesse predizioni della fisica quantistica standard applicata in un sistema con un minor numero di dimensioni.
Al quinto posto, un’ipotesi che potrebbe superare il tradizionale Big Bang come spiegazione del nostro Universo tridimensionale in espansione. Riprendendo una teoria formulata nel 2000 da un gruppo di studiosi, è stato pubblicato uno studio che teorizza invece un universo quadridimensionale.
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La prossima ostensione della Sindone nel 2015
Si svolgerà nel 2015, nella Cattedrale di Torino, durerà circa una quarantina di giorni, e sarà caratterizzata da “sobrietà e essenzialità”. Sembrerebbe inoltre probabile la presenza di Papa Francesco I, ufficialmente invitato dagli organizzatori, anche se non è stata ancora definita una data.
Mons. Nosiglia ha spiegato di aver “ricevuto nei giorni scorsi dalla Segreteria di Stato della Santa Sede la comunicazione dell’assenso, da parte del Santo Padre, a tale ostensione pubblica nell’ambito delle celebrazioni per il secondo centenario dalla nascita di San Giovanni Bosco”.
Nel periodo prescelto potrebbe pure essere nuovamente visitabile la Cappella del Guarini, che ha ospitato il Sacro Telo fino all’aprile del 2007, quando un forte incendio la distrusse quasi totalmente, mettendo a repentaglio l’integrità della stessa Sindone.
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Al fisico Vittorio Silvestrini il premio Preti 2013
Va al fisico Vittorio Silvestrini il Premio Giulio Preti per l’anno 2013. Laureato in fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1957, è professore di Fisica generale all’Università Federico II di Napoli; insignito nel 2006 del Premio Descartes per la comunicazione scientifica, Silvestrini è anche fondatore e presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Idis-Città della Scienza, ideata sia come una realtà culturale e espositiva per sostenere e promuovere lo studio e la conoscenza della scienza, sia come progetto di recupero industriale dell’area urbana di Bagnoli.
Giunto alla sua VII edizione, istituito nel 2007 dal Consiglio Regionale della Toscana, il riconoscimento è intitolato al filosofo della scienza Giulio Preti, che fu sempre un fautore del possibile equilibro tra filosofia e scienza. Viene conferito annualmente a studiosi che abbiano contribuito alla definizione dell’armonia tra ricerca scientifica, società e riflessione culturale.
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Nature premia scienziati italiani
Sono Vincenzo Balzani, Michela Matteoli e Giorgio Parisi, gli studiosi italiani insigniti per il 2013 del Nature Award for Mentoring in Science, il riconoscimento istituito nel 2005 dalla rivista Nature per premiare gli studiosi che più hanno ispirato e guidato, con il proprio esempio, la propria didattica, il proprio ruolo di mentori e guide, le giovani generazioni di studenti e scienziati nelle loro carriere scientifiche.
Laureto in chimica, professore all’Università di Bologna dal 1973 al 2011, Balzani è internazionalmente conosciuto soprattutto per la sua attività di ricerca come fotochimico inorganico; Matteoli, biologa, è professore Associato in Farmacologia presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Milano dal 2002; Parisi, fisico, con una attività preminente nella meccanica statistica e nella teoria dei campi, è professore di meccanica statistica e fenomeni critici al dipartimento di fisica dell’Università di Roma La Sapienza.
Presentati da Philip Campbell, caporedattore di Nature, e dal fisico teorico Luciano Maiani, i premi sono stati conferiti dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una cerimonia svoltasi al Palazzo del Quirinale il 25 novembre scorso.
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Premio Mente e Cervello 2013
È stato vinto da Timothy Shallice e Sarah-Jayne Blakemore. I premi sono stati conferiti lo scorso 13 novembre nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino. Istituito nel 2003, il riconoscimento ha l’intento di onorare gli studiosi che con le loro ricerche nell’area delle scienze cognitive abbiano maggiormente contribuito alla conoscenza dei meccanismi di cervello e mente e di promuovere gli studi europei in questi settori.
Shallice, matematico e neuropsicologo, è professore di neuropsicologia alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, struttura in cui ha anche diretto l’Istituto di Neuroscienze Cognitive. Ha ricevuto il Premio “per il suo eccezionale contributo alla comprensione dei meccanismi neurofunzionali sottesi ai sistemi cognitivi e per la sua sensibilità clinica verso i molteplici e complessi aspetti sottendenti i deficit neuropsicologici”.
La professoressa Blakemore insegna neuroscienze cognitive allo University College of London, dove dirige il Developmental Cognitive Neuroscience Group; è stata insignita dal Premio “per i suoi pionieristici studi sul monitoraggio delle azioni volontarie, sia in soggetti normali che in pazienti affetti da patologie neurologiche, e per le sue fondamentali ricerche nell’ambito dello sviluppo della cognizione sociale e delle funzioni esecutive nel cervello degli adolescenti”.
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Eventi recenti
Scienza e fede, chimica e teologia filosofica
Due conferenze lo scorso martedì 10 dicembre, organizzate a Roma dal Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Padre Jason Mitchell LC, docente dell’università, è intervenuto sul tema Dove va la teologia filosofica nel secolo XXI?, nell’ambito del corso Scienza e Religione del Master in Scienza e Fede.
In collegamento dall’Istituto Veritatis Splendor, il chimico Vincenzo Balzani, recentemente insignito dall’Award for Mentoring in Science, ha tenuto un intervento all’interno del modulo I fondamenti della materia fisica, dal titolo Dall’atomo all’uomo: la complessità, dalla chimica alla biologia.
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Quattro conferenze tra metafisica e neuroscienze
Un programma di quattro conferenze a Roma su tematiche quali filosofia, metafisica, neuroscienze, tra novembre e dicembre 2013; eventi programmati dalla Facoltà di Filosofia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum nell’ambito delle attività extracurricolari per il primo semestre dell’anno accademico 2013/2014.
Gli incontri sono iniziati il 18 novembre scorso, con un intervento del professor D. Alain Contat sullo Sviluppo della metafisica nel Medioevo.
Il 27 novembre è stata invece la volta di padre Alberto Carrara, L.C., intervenuto sull’argomento Filosofia e Cervello: l’essere umano sotto i riflettori delle neuroscienze.
Il 3 dicembre, il professor Carmelo Pandolfi ha invece tenuto una conferenza su Il ruolo della filosofia nelle opere di F. Dostoevskij.
Mercoledì 18 dicembre padre Jason Mitchell è intervenuto sul tema Dalla causalità aristotelica alla causalità metafisica tomista.
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La Specola Vaticana e il dialogo scienza e fede
La storia e l’attività scientifica della Specola Vaticana e il suo ruolo nel dialogo tra fede e scienza sono l’argomento di questa conferenza tenuta martedì 17 dicembre 2013 a Roma dal professor don Alessandro Omizzolo, per il corso Scienza e Religione del Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
Laureatosi in Astronomia all’Università di Padova nel 1982, ordinato sacerdote nel 1987, nel 1998 Omizzolo è entrato alla Specola Vaticana, dove inizialmente ha studiato i quasars e, attualmente studia gli ammassi di galassie, oltre ad interessarsi dei modi per conservare e digitalizzare l’archivio fotografico astronomico dell’osservatorio, una raccolta di grande valore storico e scientifico. Membro del gruppo di ricerca internazionale WINGS (Wide-field Imaging of Nearby Galaxies cluster Survey), si interessa anche del rapporto scienza-fede e della divulgazione dell’astronomia.
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I miracoli di Lourdes tra scienza e fede
Qual è il confine tra una guarigione miracolosa da una malattia ritenuta incurabile, o una remissione o superamento della malattia dovuti più realisticamente a interventi medici, terapie, volontà e speranza del paziente? Quali sono i miracoli ad oggi scientificamente documentati, verificatisi nel santuario di Lourdes? A questi e altri quesiti ha risposto in una conferenza a Roma il dottor Franco Balzaretti, medico; membro del Comitato Medico Internazionale di Lourdes, con altri studiosi indaga sulle guarigioni avvenute nel Santuario, verificandone e eventualmente certificandone l’inspiegabilità scientifica. Organizzato dal Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum nell’ambito del modulo La questione dei miracoli, l’intervento si è svolto lo scorso martedì 17 dicembre.
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A Parigi una conferenza sulle scienze applicate
La Francia ha ospitato, venerdì 20 e sabato 21 dicembre 2013, un evento multidisciplinare dal titolo Conferenza MacroTrend sulle scienze applicate: MacroTrend Conference on Applied Science: Paris 2013.
Fisici, chimici, geologi, ingegneri, oceanografi, economisti, studiosi di scienze politiche e sociali e di altre branche del sapere, si sono riuniti nella capitale francese con l’obiettivo di confrontarsi su questioni cruciali della ricerca accademica e delle sue applicazioni pratiche, in tutti i possibili ambiti delle scienza fisiche e naturali: biologia, geologia, climatologia, oceanografia, fisica, chimica, nanotecnologie, bioingegneria, insieme alle loro ricadute economiche e tecnologiche, alle loro motivazioni o implicazioni sociali, alla riflessione sul modo in cui contribuiscono al progresso dell’umanità.
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La fisica e la filosofia nel dibattito intorno agli atomi
Il professor Antonio Di Meo, docente al dipartimento di filosofia dell’Università di Roma La Sapienza ha tenuto lo scorso 3 dicembre una conferenza dal titolo Atomi, molecole e forze: un dibattito ottocentesco tra scienza e filosofia, parte del modulo I fondamenti della materia fisica, del Master in Scienza e Fede. Laureato in chimica, Di Meo è uno storico della scienza, di cui si occupa principalmente dal punto di vista dei suoi rapporti con la filosofia e con la letteratura.
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Due eventi su scienza e fede, tra Papa Giovanni Paolo II e la Madonna di Guadalupe
Due conferenze organizzate a Roma dal Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, lo scorso martedì 26 novembre: P. Nicola Tovagliari LC ha parlato del mistero dell’immagine della Madonna di Guadalupe, in un incontro dal titolo La Madonna di Guadalupe, sfida alla scienza, richiamo alla fede, nell’ambito del modulo La questione dei miracoli.
Subito dopo, il professor Mario Castellana, docente all’Università de Salento, ha parlato invece del rapporto tra scienza e fede nel magistero di Papa Giovanni Paolo II, nell’incontro Scienza e verità in Giovanni Paolo II; l’incontro è parte del corso Scienza e religione.
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Prossimi eventi
Due conferenze a gennaio, tra fisica e teologia
Passato, presente e futuro della teologia naturale: questo il titolo in italiano della conferenza che il professor Juan Arana, dell’Università di Siviglia, Spagna, offrirà martedì 7 gennaio 2014 presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, nell’ambito del corso Scienza e religione del Master in Scienza e Fede. L’evento si svolgerà nell’Aula Magna dalle ore 15:30, in spagnolo, con traduzione simultanea all’italiano.
Alle ore 17:10 sarà invece la volta del fisico Ugo Amaldi, professore emerito dell’Università di Milano-Bicocca, con un intervento in video conferenza su Il modello standard delle particelle fondamentali. La conferenza fa parte del modulo I fondamenti della materia fisica.
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