Pierre Teilhard de Chardin, nato in Francia nel 1881e morto a New York, Stati Uniti, nel 1955, è stato uno dei protagonisti più emblematici del rapporto tra scienza e fede, in particolare per quanto concerne la religione e le teorie evolutive.
Paleoantropologo, geologo e sacerdote gesuita, figlio di un naturalista, pur rifiutando ogni forma di scientismo, in un’epoca in cui il dialogo tra religione e ricerca scientifica non era così semplice come oggi, vedeva nell’evoluzione non un ostacolo che smentisse le scritture e l’esistenza di Dio e degli esseri umani come sua creazione, ma un modo per armonizzare Cristo e la sua parola con la scienza, e per comprendere l’intima realtà della natura, senza negarne Dio come autore.
Per ricordarne il pensiero e la figura, l‘Associazione Italiana Teilhard De Chardin e l’Associazione Medici Cattolici Italiani, sezione di Rimini, hanno organizzato un evento, venerdì 28 marzo, dal titolo La proposta di Teilhard de Chardin, un ponte tra scienza e fede.
Il programma dell’incontro prevede una relazione introduttiva di Annamaria Tassone Bernardi, presidente dell’Associazione, su Teilhard de Chardin e il posto dell’uomo nella natura, a cui seguirà un intervento del teologo Carlo Molari, che parlerà su Introduzione al pensiero teologico e spirituale di Teilhard de Chardin.
L’incontro si svolgerà alle ore 20.30 nella Sala Marvelli, in via IV novembre 35.
Link evento
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.