Datare la formazione della Luna, avvenuta presumibilmente dallo scontro tra un corpo celeste e la Terra, è sempre stato complicato, e i risultati delle varie ipotesi sono controversi, oltre che molto differenti tra loro.
Così alcuni scienziati ipotizzano che l’evento apocalittico che ha originato il nostro satellite, l’ultimo del genere a coinvolgere il nostro pianeta, dovrebbe essersi verificato trenta milioni di anni dopo la formazione del Sistema Solare. Per altri questo periodo di tempo supererebbe i cinquanta milioni di anni, arrivando anche ad ipotizzarne cento.
Un gruppo di scienziati, guidati da Seth Jacobson, dell’Osservatorio della Costa Azzurra a Nizza, Francia, ha però lavorato ad un nuovo sistema per datare l’impatto.
I ricercatori hanno illustrato lo studio e le loro conclusioni in un articolo scientifico sulla rivista Nature, DOI: 10.1038/nature13172, pubblicato il 2 aprile 2014.
Nell’articolo, dal titolo Highly siderophile elements in Earth’s mantle as a clock for the Moon-forming impact, spiegano il nuovo metodo da loro sviluppato e utilizzato per la datazione, che dovrebbe avere una affidabilità pari al 99,9 per cento. Gli studiosi hanno effettuato un elevato numero di simulazioni, per dimostrare la relazione tra il tempo intercorso tra l’impatto con un pianeta simile alla Terra, e l’ulteriore accrescimento della massa terrestre per le collisioni dovute al bombardamento da parte di meteoriti di minori dimensioni.
In queste simulazioni, come si ipotizza di ritardare la data presunta per la formazione iniziale, così proporzionalmente diminuisce l’ulteriore massa di accrescimento; è stata inoltre valutata la concentrazione di elementi siderofili – HSE, ovvero chimicamente associabili al ferro, presenti nel mantello terrestre: questi elementi chimici sono strettamente e proporzionalmente connessi con la massa di materiale accresciutasi sulla Terra, durante l’era definita di tardo accrescimento.
Utilizzando il metodo di misurazione dell’abbondanza di HSE, Jacobson e i suoi colleghi hanno calcolato che la Luna potrebbe quindi essersi formata circa novantacinque milioni di anni dopo il Sistema Solare, con una possibile differenza di più o meno trentadue milioni di anni.
Link Nature immagine: cortesia Nature
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