Il pianeta Saturno ha forse una nuova piccola luna, un oggetto del diametro di circa un chilometro, formatosi nel lato più esterno dei suoi anelli.
Realizzata da Carl Murray e da altri scienziati suoi collaboratori nell’Unità Astronomica della Queen Mary University di Londra, tramite l’analisi di immagini scattate dalla sonda Cassini, la scoperta è stata annunciata in un articolo sulla rivista Icarus, pubblicazione scientifica sulle scienze planetarie che afferisce alla Divisione per le scienze planetarie – DPS dell’American Astronomical Society.
L’oggetto spaziale, circondato dal ghiaccio dell’anello e ancora non chiaramente catalogabile come una luna, è stato denominato Peggy; nel caso si trattasse effettivamente di un satellite, si aggiungerebbe agli oltre sessanta già conosciuti. Probabilmente non aumenterà di molto il suo diametro, e potrebbe anche essere provvisorio: urti con parti di ghiaccio e altri detriti, infatti, potrebbero presto danneggiarlo, se non disgregarlo del tutto.
La scoperta, come ha spiegato lo stesso Murray, è importante anche perché consentirà di capire il processo di formazione delle lune di Saturno, tra cui Encelado, Titano, oltre alle ragioni per cui i pianeti del sistema solare si sono formati, e progressivamente si sono allontanati dal Sole.
Alla missione Cassini collaborano la Nasa, l’Agenzia Spaziale Americana; l’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea; l’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana.
Link JPL – Jet Propulsion laboratory, NASA
immagine: cortesia JPL – Jet Propulsion Laboratory Nasa
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.