Le origini geografiche di un individuo sono scritte nel suo codice genetico: lo dimostrerebbe uno studio scientifico realizzato da un gruppo di scienziati dell’Università di Sheffield, in Gran Bretagna, e pubblicata in queste settimane su Nature Communications, DOI: 10.1038/ncomms4513. Guidati da Eran Elhaik, i ricercatori sono riusciti ad utilizzare le informazioni genetiche per definire in modo sufficientemente preciso, su scala mondiale, la provenienza dei volontari di cui hanno analizzato il DNA, aumentando al tempo stesso le probabilità di poter effettuare in futuro delle analisi accurate sulle ascendenze genetiche di esseri umani.
Simili metodologie vengono già utilizzate per trovare la popolazione originaria di molti esseri viventi; in questa ricerca hanno invece reso possibile anche il tracciamento delle migrazioni dell’Uomo, compresa quella dei primi esseri umani dal continente africano all’Asia, o quelle che hanno dato origine agli Europei moderni.
Gli studiosi hanno sviluppato un algoritmo di analisi, denominato GPS – Geographical Population Structure, con una precisione potenziale, nel tracciare le origini di individui, fino all’83%; per gli autori dello studio, l’accuratezza potrebbe essere tale da riuscire a individuare, nel 25 per cento dei casi, anche i villaggi di origine.
Tra i volontari che hanno partecipato allo studio, anche duecento cittadini della Sardegna.
Link Nature Communication
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