Si chiama CliMiB il nuovo Centro di studi sul clima istituito lo scorso mese dall’Università di Milano-Bicocca, e che coinvolge studiosi di nove differenti discipline e di altrettanti dipartimenti: Biotecnologie e Bioscienze, Fisica “G. Occhialini”, Informatica Sistemistica e Comunicazione, Matematica e Applicazioni, Scienza dei Materiali, Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra, Scienza della Formazione, Sociologia e Ricerca Sociale, Psicologia.
Un nuovo polo di ricerca interdipartimentale e interdisciplinare, quindi, che è stato ufficialmente presentato il 9 aprile 2014 durante il convegno Milano – Bicocca e i Cambiamenti Climatici: Ricerca, Formazione, Divulgazione. L’evento era parte della una rassegna di incontri organizzati dall’università milanese dal 7 all’11 aprile nell’ambito della Settimana dedicata alla ricerca sui Cambiamenti Climatici.
Nell’ambito del convegno Cesare Corselli, professore di paleontologia e paleoecologia dell’Università di Milano-Bicocca, ha spiegato come sia “fondamentale, per meglio comprendere i cambiamenti climatici e i loro effetti, dar modo alle competenze scientifiche e ai diversi saperi di lavorare in sinergia”. La questione delle mutazioni climatiche è complicata e oltre a coinvolgere “l’intera umanità, richiede che il mondo della ricerca nei suoi diversi ambiti scientifici, allarghi al suo esterno il dibattito per condividere ad ampio spettro i risultati delle ricerche e le necessarie politiche di adattamento e mitigazione.” Conseguentemente il “CLiMiB sarà strategico per approfondire le tematiche sui cambiamenti climatici in tutti i suoi aspetti, creando uno spazio dove far convergere le conoscenze del mondo poliedrico e multidisciplinare della ricerca scientifica e aprire un dialogo con la società, con i suoi problemi economici, sociali, politici”.
Link evento
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.