È iniziata giovedì 8 maggio, e si concluderà domani, lunedì 12, l’edizione 2014 del Salone Internazionale del Libro di Torino. La rassegna è caratterizzata quest’anno anche da una ampia partecipazione della Santa Sede, con la presenza di istituzioni quali Archivio Segreto Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Libreria Editrice Vaticana, Musei Vaticani, Pontificia Commissione per l’Archeologia Sacra, Pontificio Consiglio della Cultura, Ufficio Filatelico e Numismatico.
Numerosi gli eventi e le iniziative dedicate alla scienza, la filosofia, il rapporto tra fede e ricerca scientifica: presentazioni di pubblicazioni come la rinnovata Sapere, rivista scientifica bimestrale, originariamente fondata nel 1935 da Hoepli; di libri, come Viaggio dentro la mente, di Piero Angela, sulle neuroscienze; o la traduzione in italiano, curata da Carmine Matarazzo, del libro del filosofo francese Jacques Maritain Il peccato dell’angelo, presentata e discussa nell’ambito dell’evento Maritain – Filosofia per un nuovo umanesimo; o Il risveglio di Sigismondo. Dialogo sulla religione fra due uomini di scienza, di Pier Paolo Delsanto e Angelo Tartaglia, presentato dai due autori e da Mario Rasetti nell’evento Scienza e fede. L’eterno dilemma – Religione e spiritualità.
Tra gli incontri, possiamo citare quello con Lara Albanese, autrice del libro Le pleiadi. Le costellazioni e i loro miti, dedicato soprattutto a bambini e ragazzi; Fisici che Passione, organizzato dall’INFN- Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con Vincenzo Barone, Piero Bianucci, Eugenio Coccia, Nadia Pastrone; eventi dedicati all’insegnamento e alla didattica, come Educare al tempo dei Social Network e Studiare all’università. Dal manuale tradizionale alle piattaforme di e-learning.
Oppure l’incontro con il filosofo Massimo Cacciari, per parlare di metafisica, e del pensiero di filosofi come Platone, Aristotele, Kant, Hegel, Wittgenstein; e l’evento l’evento Descrivere la natura, in cui Piergiorgio Odifreddi ha parlato dell’idea di mondo naturale per il filosofo e poeta romano Tito Lucrezio Caro e, circa sedici secoli dopo, per lo scienziato e filosofo inglese Isaac Newton, tracciando un ideale parallelo tra questi pensatori.
Link Salone del Libro
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