La Chiesa non solo è possibilista sull’eventualità che vi siano forme di vita intelligenti su altri pianeti, ma afferma la piena compatibilità di una tale ipotesi con le Sacre Scritture; nel caso in cui scoprissimo che gli extraterrestri esistono, a Bibbia non sarebbe essere negata: bisognerebbe solamente ridefinirne, parzialmente, l’interpretazione testuale e teologica. E nel caso in cui si presentassero pacificamente, dovremmo accoglierli, oltre che sul nostro pianeta, nella nostra Chiesa e la nostra fede.
Ne ha parlato il Santo Padre, nell’omelia da lui tenuta durante la Messa del mattino di lunedì 12 maggio, celebrata nella Casa Santa Marta. Papa Francesco ha spiegato che nell’ipotesi in cui una qualche strana forma di vita, magari verde, “con quel naso lungo e le orecchie grandi”, come ad esempio i marziani “vengono dipinti dai bambini” chiedesse di diventare cristiano e dicesse “io voglio il Battesimo”, non dovremmo rifiutare questa sfida dello Spirito Santo, e sarebbe anzi nostro dovere accoglierla, così come Gesù accoglieva, quasi sempre convertendoli, peccatori e pagani.
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