Numerose sono le iniziative europee per premiare o finanziare le ricerche di scienziati, in vari campi scientifici. Tra queste, lo Human Frontiers Science Program è un programma internazionale con l’obiettivo di sostenere gli studi nelle aree delle scienze della vita, favorendo collaborazioni intercontinentali e promuovendo progetti interdisciplinari e di frontiera in tali ambiti. Promosso dalla HFSPO – International Human Frontier Science Program Organization, organizzazione che ha la propria sede a Strasburgo, in Francia, il programma quest’anno ha competere circa ottocento lettere di intenti e novantadue progetti invitati.
Tra questi, sono stati scelti e assegnati dieci Young Investigator Grants, destinati a gruppi di ricercatori più giovani, e ventiquattro Program Grants. Uno dei gruppi selezionati, dedicato alle neuroscienze, è formato anche da un italiano, Giovanni Pezzullo. Ricercatore all’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, con Caleb Kemere della Rice University, Houston, Stati Uniti, e Matthijs van der Meer dell’Universita di Waterloo, Canada, lavora al progetto Meccanismi computazionali e neuronali per i comportamenti spaziali complessi. Per realizzarlo, verranno utilizzati modelli computazionali e tecnologie come decodifica on-line e perturbazione.
L’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR effettua studi e ricerche, anche sperimentali, su psicologia, intelligenza artificiale, filosofia della mente, linguaggi e comunicazione, robotica cognitiva, primatologia, psicolinguistica sperimentale, neuroscienze transazionali, simulazioni sociali.
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