L’Europa ha approvato la nuova missione scientifica dell’osservatorio Athena, con l’obiettivo di studiare i fenomeni violenti che si verificano nel cosmo. Il Comitato Scientifico dell’ESA – Agenzia Spaziale Europea ha quindi valutato positivamente il progetto, a cui daranno un importante apporto, sia scientifico che tecnologico, anche l’INAF – Istituto nazionale di Astrofisica e l’ASI – Agenzia Spaziale Italiana, insieme ad altri istituti di ricerca di molte tra le più importanti università italiane.
Roberto Battiston, presidente dell’ASI, ha spiegato che “con la selezione di Athena si aggiunge un altro elemento al programma scientifico dell’ESA“, e che questa nuova “missione, la seconda selezionata della classe di missioni Large, rappresenta la seconda pietra angolare della costruzione europea del programma Cosmic Vision che vede l’ASI e con essa la comunità scientifica italiana, ma anche quella industriale, chiamate a mantenere il livello di eccellenza raggiunto in molti anni di impegno continuo. Un impegno – ha sottolineato – che necessita di spalle più solide di quelle che sono state disponibili negli ultimi anni”.
Il progetto partirà con le attività di analisi nel 2028, rilevando raggi gamma, buchi neri, e altri oggetti celesti e avvenimenti cosmici estremi; sarà possibile studiare anche il processi di formazione delle stelle supermassicce, 150 milioni di anni dopo il Big Bang.
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