Il CERN di Ginevra, festeggia quest’anno i suoi 60 anni di attività scientifica, e in queste settimane ha annunciato anche la partenza di un nuovo periodo di esperimenti di tre anni con l’LHC – Large Hadron Collider, il più grande acceleratore di particelle al mondo. Negli ultimi 16 mesi l’LHC e le altre componenti dell’acceleratore, alcune delle quali come il Proton Synchrotron erano entrate in servizio alla fine degli anni ’50, sono infatti stati sottoposti ad un intenso programma di manutenzione, aggiornamento e potenziamento, aumentando anche l’energia potenziale dei fasci di particelle.
L’annuncio è stato dato in una conferenza stampa ai margini dell’EuroScience Open Forum – ESOF2014, il l’evento europeo sulla scienza svoltosi a Copenhagen, Danimarca, dal 21 al 26 giugno 2014. Durante l’incontro Rolf Heuer, direttore generale del CERN, ha dichiarato: “ci sono grandi novità per il laboratorio, e un reale senso di attesa” per i prossimi programmi di ricerca; “negli ultimi 18 mesi, all’incirca, è stato realizzato molto lavoro sull’LHC – ha continuato – e ora è a tutti gli effetti una nuova macchina, pronta a mostrarci la via per nuove scoperte”.
Durante la conferenza stampa ha parlato anche il fisico Fabiola Gianotti, senior physicist al CERN; la scienziata ha spiegato che “la scoperta del bosone di Higgs è stata solamente l’inizio del viaggio dell’LHC” e che “l’aumento di energia” che è stato realizzato nella piattaforma sperimentale “apre la porta a tutto un nuovo potenziale di scoperte”.
Per il direttore degli Acceleratori e della Tecnologia, Frederick Bordry, “la macchina sta venendo fuori da un lungo sonno, dopo essere stata sottoposta ad una importante operazione chirurgica”, e gli scienziati stanno per “svegliarla con molta attenzione e per realizzare numerosi test prima di realizzare nuove collisioni di fasci di particelle all’inizio del prossimo anno; l’obiettivo per il 2015 – è di portare il programma di esperimenti fisici ad una potenza di 13 TeV – Teraelettronvolt.”
Link – CERN immagine: LHC, cortesia CERN
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