Il Centro Linceo Interdisciplinare Beniamino Segre, dell’Accademia Nazionale dei Lincei, il 23 giugno scorso ha organizzato a Roma un evento sui nanomateriali e nanotecnologie, e sulle loro applicazioni in ambiti biologici e medici, dal titolo: Dalla vita alla vita: attraverso nuovi materiali e metamateriali plasmonici – From Life to Life: Through New Materials and Plasmonics.
Su tali questioni la scienza negli ultimi vent’anni ha avuto un notevole impulso e sviluppo, sia teorico e sperimentale, che tecnologico e applicativo in vari ambiti delle scienze biologiche, arrivando anche ad una profonda comprensione, spiegano gli organizzatori, di quelli che sono i meccanismi e le prospettive delle nanotecnologie e dei nanomateriali, e di progettare e sviluppare materiali innovativi, che possono sia integrarsi con tessuti biologici, sia riprodurne funzioni e caratteristiche chimico-fisiche; tra questi, un ruolo importante rivestono da alcuni anni i nuovi metamateriali plasmonici, argomento della conferenza.
In queste aree, l’approccio della ricerca deve necessariamente essere interdisciplinare, con connessioni e scambi tra disicpline come la fisica, la biologia, la chimica, la medicina, l’ingegneria e la matematica. Nel corso dell’evento, sono stati affrontati argomenti come biomateriali, nanochimica, nanobiotecnologie, modelli matematici per le scienze della vita. Dopo l’introduzione di T. Orlandi, direttore del Centro Linceo Interdisciplinare Beniamino Segre, si sono svolti gli interventi dei relatori, tra cui G. Strangi, del dipartimento di fisica della Case Western Reserve University, Stati Uniti; R. Advincula, del dipartimento di scienze macromolecolari della CWRU and University di Houston; F. Beltram, decano della Scuola Normale di Pisa; F. Omenetto, del dipartimento di ingegneria biomolecolare della Tufts University di Boston (USA).
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