Produrre energia porta delle conseguenze non solo sul consumo di risorse naturali, ma anche sull’impatto che le eventuali emissioni prodotte e lo sfruttamento intensivo di tali risorse possono avere sugli ecosistemi locali, oltre che globalmente sull’ecosistema del nostro pianeta. Ne parla il recente libro dei chimici Vincenzo Balzani, Margherita Venturi: Energia, risorse, ambiente; pubblicato nel 2014 da Zanichelli nella collana Frontiere della Scienza, sia nel tradizionale formato cartaceo, ISBN 9788808162960, che prossimamente in formato ebook, con ISBN 9788808934772.
Dedicato agli studenti delle scuole superiori, il libro parte dalle premesse che la Terra è “una gigantesca astronave che viaggia nell’universo con i suoi sette miliardi di abitanti”, un sistema limitato, chiuso, che nonostante la nostra fede nella tecnologia vede distruggere le proprie risorse e aumentare costantemente l’inquinamento, e che come “unico aiuto esterno” può avere solo “l’energia proveniente dal Sole, la stessa [..] che ha permesso la nascita della vita sulla Terra e lo sviluppo della nostra civiltà”, e che è la sola autenticamente rinnovabile, illimitata, ad impatto nullo sulle materie prime e sull’ecologia del nostro pianeta.
Al centro del libro, quindi, l’energia, che “rappresenta la sfida più grande che l’umanità deve affrontare nei prossimi anni” ma anche “l’uomo, che è responsabile della situazione attuale – dove siamo e come ci siamo arrivati – e deve assumersi la responsabilità di guardare con fiducia al futuro: dove andare”.
Nel volume sono presentate anche informazioni sullo stato della produzione di energia e sui livelli di risorse naturali, insieme ad approfondimenti, anche con rimandi online, su casi di studio come l’incidente verificatosi nella centrale nucleare di Fukushima e le sue conseguenze sull’ambiente giapponese e mondiale, e questioni di attualità come l’utilizzo dell’idrogeno o della fusione nucleare per produrre energia.
Vincenzo Balzani, nato a Forlimpopoli il 15 novembre del 1936, è professore emerito di chimica all’Università di Bologna, dove si è laureato nel 1960 e ha insegnato dal 1973 al 2010; nella stessa città dal 1978 al 1988 è stato anche direttore del FRAE – Istituto di Fotochimica e Radiazioni d’Alta Energia del CNR. Margherita Venturi è professore ordinario di chimica generale e inorganica e ricercatore al dipartimento di chimica Giacomo Ciamician dell’Università di Bologna.
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