L’Osservatorio Europeo Meridionale – ESO sta portando avanti in Cile il progetto avviato nel 2006 per la realizzazione del telescopio di maggior dimensioni mai costruito finora al mondo, l’EELT. Il nome stesso della nuova struttura di osservazione ne spiega la natura: European Extremely Large Telescope. Il suo specchio principale avrà infatti un diametro di 39 metri, e sarà quasi quattro volte quello della lente dell’Osservatorio Astronomico Sudafricano, che con un diametro di 11 metri dal 2005 detiene il record attuale.
Il progetto già nel 2005 ha coinvolto numerosi scienziati che hanno iniziato a lavorare insieme per definirne il concept iniziale, per poi l’anno successivo costituire un gruppo di lavoro a cui hanno partecipato oltre cento studiosi provenienti da tutte le nazioni europee, per analizzarlo economicamente, e verificarne fattibilità, tempi e eventuali rischi, e eventualmente ridefinirlo in modi più opportuni, e successivamente svilupparlo nelle varie fasi.
Il nuovo telescopio sarà costruito sul Cerro Armazones, una montagna di 3000 metri di altezza nel deserto di Atacama. Come ha spiegato il Guardian, “raccoglierà la luce circa 15 volte più velocemente di qualsiasi altro telescopio, e creerà immagini 16 volte più nitide persino del telescopio spaziale Hubble”. Entrerà in servizio nel 2024, e come ha spiegato l’ESO consentirà “l’esplorazione di mondi completamente sconosciuti dell’Universo”, e sarà “il più grande occhio al mondo puntato verso il cielo”
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