L’Agenzia Spaziale Europea – ESA ha annunciato che dalle analisi effettuate su una nuova mappa dell’universo realizzata tramite il telescopio spaziale Planck Surveyor, potrebbe essere necessario ridefinire alcune questioni fondamentali della cosmologia, come la radiazione cosmica di fondo e il Big Bang.
Jan Tauber, responsabile scientifico del progetto Planck, lo ha così spiegato “Si scopre che la maggior parte di questa immagine, la maggior parte di questa mappa, si adatta splendidamente al nostro semplice modello” cosmologico. Allo stesso tempo, continua, “qualcosa di ciò che stiamo trovando non è come ce lo saremmo aspettato, per quanto riguarda le caratteristiche dell’intero universo” e confrontandone la mappa “c’è una mancanza di segnale che invece ci saremmo aspettati di vedere”.
Per George Efstathiou, professore di astrofisica all’università di Cambridge e tra i responsabili del gruppo scientifico del progetto Planck “L’idea che oggi sia possibile provare sperimentalmente ciò che è accaduto con il Big Bang continua ad affascinarmi” Efstathiou ha anche spiegato che non è la teoria del Big Bang ad essere messa in discussione, ma quella inflazionaria: “Stiamo osservando strani elementi che in base alla teoria inflazionaria non ci aspetteremmo”, ha affermato, “ Per cui c’è una reale possibilità che abbiamo una immagine incompleta” dell’universo. Potremmo esserci ingannati, e l’inflazione potrebbe non essere avvenuta. è perfettamente possibile che ci siano state alcune fasi dell’universo prima che il Big Bang avvenisse, nelle quali potremmo trovare tracce delle storia dell’Universo in un periodo pre-Big Bang.”
Fonte e immagine: cortesia ESA
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