Il Premio Nobel per la Chimica 2014 è stato assegnato a Eric Betzig, Stefan W. Hell e William E. Moerner, motivato “per lo sviluppo del microscopio a fluorescenza a super-risoluzione”, tramite due differenti metodi che hanno permesso di superare i limiti precedentemente imposti da altre tecnologie di microscopia.
Nato nel 1962 ad Arad, in Romania, Stefan W. Hell attualmente lavora in Germania, al Max Planck Institute per la Chimica Biofisica e al Centro Tedesco per la Ricerca sul Cancro, di Heidelberg; nel 2000 ha sviluppato il metodo di microscopia STED – Stimulated Emission Deplerion, che utilizza due fasci laser: il primo stimola molecole fluorescenti che vengono fatte brillare, il secondo annulla tutta la fluorescenza, tranne quella in un volume di dimensioni nanometriche.
Betzig è nato nel 1960 ad Ann Arbor, Michigan, Stati Uniti; è professore e ricercatore al Janelia Research Campus dell’Howard Hughes Medical Institute di Ashburn, in Virginia. Moerner, nato nel 1953, lavora in California alla Stanford University. Entrambi hanno separatamente sviluppato una ulteriore metodologia: la microscopia a singola molecola, basata sulla possibilità tecnica di accendere e spegnere la luminosità di singole molecole.
Fonte e immagine: link Nobel Prize
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