Il 16 ottobre 2014 sono ripartite ufficialmente le attività della base di ricerca italiana in Antartide Mario Zucchelli, situata nella Baia Terra Nova; obiettivi, studiare il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici, lo stato di salute dei ghiacciai antartici, i livelli di inquinamento dell’ambiente antartico, oltre a sperimentare nuovi equipaggiamenti di analisi e di ricerca. In questo modo è quindi iniziata anche la XXX Spedizione antartica, coordinata dal CNR, con il contributo tra gli altri anche dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e delle Forze Armate italiane.
La missione è parte del PNRA – il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide sostenuto dal MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, coerentemente con le indicazioni e le linee guide definite dalla Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide – CSNA. Arriveranno progressivamente centosettanta tra scienziati e tecnici, tra i quali ingegneri, biologi, geologi, chimici e altri studiosi; più specificamente i ricercatori coordinati dal CNR studieranno la biodiversità dell’ambiente antartico, e il modo in cui gli organismi vi si sviluppano e si evolvono adattandosi ad un ambiente estremo e alle sue variazioni biologiche e di temperature; le caratteristiche chimico-fisiche e strutturali dei ghiacciai; la geologia e la geodinamica del territorio antartico; micro e macro climi e meteorologia, anche grazie agli osservatori permanenti installati nell’area; realizzeranno anche studi e esperimenti geofisici, atmosferici e astronomici, utili anche per le missioni spaziali, e ricerche sui meteoriti.
La missione copre un’area di oltre 280.000 chilometri quadrati, con quattro campi remoti, oltre alla base principale, e due campi per gli studi sulla biologia terrestre e marina. Il 7 di novembre inizieranno invece le attività della base italo-francese Concordia, a 3.300 metri di altitudine dal suolo dell’Antartide, orientate soprattutto ad analisi di astrofisica, glaciologia e fisica dell’atmosfera.
Fonte e immagine: link ENEA
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