Si è parlato di scienza, della sua evoluzione e delle sue prospettive sociali, economiche, filosofiche, nell’evento promosso martedì 28 e mercoledì 29 ottobre 2014 dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso – INFN/LNGS. Un simposio dal titolo Le frontiere e i confini della Scienza per riflettere sull’avanzamento delle scienze naturali, da Galileo Galilei ad oggi, con la consapevolezza “che le cose che non si sanno o non si sono ancora capite sono pressoché infinite” e che anche le “nuove scoperte fanno alcune volte capire che la meta di una conoscenza abbastanza estesa è molto più lontana di quanto ci si aspettasse e che le future generazioni di scienziati avranno sempre molto lavoro da fare”.
Ricordando che anche se “l’evoluzione della Scienza potrebbe portare ad un grande ottimismo sulle sue capacità di spingere in là le proprie frontiere”, non dobbiamo dimenticare la necessità di verificare con metodo scientifico qualsiasi esperimento o scoperta scientifica. Tra gli interventi, Luciano Colombo, dell’Università di Cagliari, ha parlato di Fenomeni inusuali alla nanoscala; Massimiliano Zaniboni dell’Università di Parma, è intervenuto su Il Metodo Scientifico nelle Scienze della Natura. Un’applicazione alla fisiologia; Stefano Ragazzi, direttore LNGS, ha tenuto una relazione su Le frontiere dei Laboratori del Gran Sasso; Carlo Soave, Università di Milano, è intervenuto su L’evoluzione delle teorie evolutive; Tommaso Bellini, Università di Milano, ha tenuto un intervento su L’origine della vita; Piero Benvenuti, Università di Padova, ha parlato di Origine e evoluzione dell’Universo.
immagine: cortesia Paolo Centofanti
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