La realtà dei cambiamenti climatici si sta drammaticamente dimostrando, anche in Italia, in questi giorni: precipitazioni sovrabbondanti, alluvioni, frane e smottamenti stanno devastando i territori agricoli e urbani, le città, le attività economiche e le vite di molti italiani, dalla Liguria, Genova in particolare, alla Lombardia e al nord est, alle regioni del centro e del sud. Una realtà di cui ad oggi pochi dubitano, ma che fino ad alcuni anni fa non pochi, anche tra scienziati, studiosi o giornalisti, in ambiti accademici, convegni, o su mezzi di comunicazione e di informazione, definivano non credibile, o comunque con poche e limitate conseguenze per l’ecosistema e il clima del nostro pianeta e della nostra nazione.
Ma qual’è la situazione reale, scientificamente, e come si è effettivamente evoluta nel nostro paese, in Europa e nel Mediterranneo, in questi ultimi due millenni ? Ne parleranno a Roma tra pochi giorni climatologi, geologi, meteorologi, fisici e altri studiosi, a confronto nel convegno La variabilità climatica in Italia negli ultimi 2000 anni. Italy 2k – Climate variability in Italy during the last two millennia. Italy 2k. Un evento promosso dall’Accademia Nazionale dei Lincei e dal Centro Linceo Interdiscipinare Beniamino Segre, nell’ambito del Settimo Programma Quadro dell’Unione Europea “FP7/2007-2013, sostenuto dal Consiglio Europeo della Ricerca.
Coordinato da Carlo Barbante, Carlo Doglioni, Annibale Mottana, Tito Orlandi, Giuseppe Orombelli e Antonello Provenzale, il convegno si svolgerà lunedì 1 e martedì 2 dicembre 2014 a Palazzo Corsini, in via della Lungara, 10.
Interverranno tra gli altri Ulf Büngten, dell’Istituto Federale delle Foreste, Birmensdorf, Svizzera; Michele Brunetti dell’ISAC-CNR di Bologna; Valter Maggi dell’università di Milano-Bicocca; Fabrizio Lirer, IAMC-CNR, Napoli; Jacopo Gabrielli, IDPA-CNR, Venezia; Giovanni Zanchetta, dell’Università di Pisa; ManuelaPelfini, dell’università di Milano; Barbara Stenni, Università Ca’Foscari Venezia.
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