Il Museo Americano di Storia Naturale la scorsa settimana ha pubblicato online circa 16 mila manoscritti di Charles Darwin: vi si trovano appunti scientifici e personali, oltre ad alcuni documenti di famiglia, come ad esempio disegni realizzati dai suoi figli. I documenti sono solamente una parte dell’intero archivio che Il Museo sta digitalizzando e pubblicando, nell’ambito del Darwin Manuscripts Project, che rende leggibili al pubblico venticinque anni di vita e studi del grande naturalista britannico.
Questo progetto divulgativo, istituito nel 2003, è frutto di una collaborazione dell’American Museum of Natural History con la Cambridge University Library e altre istituzioni culturali e museali. Indirizzata a studiosi, storici, ma anche studenti o semplici curiosi, l’iniziativa coincide con i 155 anni dalla pubblicazione, il 24 novembre del 1859, della prima edizione de L’Origine delle specie, l’opera più importante di Darwin, oltre che il testo fondamentale della teoria evolutiva, scritta come completamento del lungo viaggio del naturalista a bordo dell’H.M.S. Beagle, e degli anni di studi e riflessioni sull’evoluzione. Entro la metà del 2015 saranno pubblicati i rimanenti trentamila documenti, che coprono il periodo fino al 1882.
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